Semi di pompelmo ed estratto: 5 cose da sapere assolutamente

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Tra tanti agrumi, il pompelmo è uno di quelli che offre sostanze nutritive interessanti. Scopriamo quali benefici e peculiarità ha l’estratto dei suoi semi.

 

Scoperto nel 1750 probabilmente alle Barbados o alle Bahamas, sempreverde che produce frutti dalla polpa rosa. Questa potrebbe essere una sintetica e non esaustiva carta d’identità di quello che noi oggi conosciamo con il nome di pompelmo, un arbusto del genere Citrus, forse uno degli ibridi più antichi (si suppone tra arancia dolce e pomelo).

Dal suo frutto sappiamo che si può utilizzare ogni sua parte, sebbene venga consumato principalmente spremuto e quindi sotto forma di succo vitaminico, dal sapore molto aspro e amaro. Il pompelmo non è amato proprio da tutti a causa del suo gusto, ma è molto dissetante, e poi dalla buccia si possono estrarre fibre alimentari solubili e oli essenziali impiegati nell’aromaterapia. Per quanto riguarda, invece, i semi e la polpa, questi vengono generalmente scartati o venduti come mangimi per allevamenti.

I primi, tuttavia, negli ultimi anni stanno prendendo piede sotto una forma nuova, che interesserà quanti amano prendersi cura del proprio corso: l’estratto. Infatti, l’applicazione alternativa dei semi di pompelmo riguarda il cosiddetto GSE, pubblicizzato per la prima volta più di 20 anni fa dal fondatore dell’associazione “Aubrey Organics”, Aubrey Hampton.

Il ricercatore biochimico inserì l’estratto nel cosiddetto “Aubrey’s Natural Preservative”, ossia una lista di contraccettivi naturali.

Oggi, il GSE viene tranquillamente commercializzato sia al dettaglio online e offline, sia in ambito salutistico, quindi di integratori e così via. Se siete arrivati fin qui e avete voglia di approfondire cos’è l’estratto di semi di pompelmo, nonché le sue proprietà e gli effetti collaterali, seguiteci con la lettura più in basso.

Di cosa si tratta?

Be’, prima di sapere se va bene il pompelmo in gravidanza o altre caratteristiche specifiche, è fondamentale capire di cosa si sta parlando. Nelle righe precedenti abbiamo citato il cosiddetto GSE, ossia l’acronimo di “Grapefruit Seed Extract”. Con questi termini inglesi vengono indicati tutti gli estratti di semi di pompelmo, e in particolar modo di quelli liquidi, che possono essere ottenuti anche in casa.

Generalmente, in laboratorio viene effettuata una macinazione, privando la polpa del succo, così la poltiglia ottenuta potrà essere addizionata di glicerina e poi mixata con dispositivi appositi. Invece, a livello più industriale, l’estratto viene ottenuto mixando tutto insieme, per risparmiare tempo. In tutto questo compare sempre una dosa di glicerina, che rappresenta circa il 30/40 % del peso totale del prodotto. Quest’ultima ha diversi benefici e proprietà, tra cui la capacità di aumentare il livello di assorbimento di liquidi a livello intestinale. Dunque, possiamo dire che il GSE è comunque un prodotto naturale.

 

Benefici

Per onor del vero, dobbiamo specificare che nel corso del tempo diversi studi e campagne pubblicitarie e scientifiche hanno cercato di ridimensionare le qualità di questo estratto.

Uno dei motivi è infatti che, come anche per i semi di chia, il rischio di considerare queste soluzioni come una panacea è dietro l’angolo. Ci sono però alcuni punti di forza e proprietà che valgono la pena di essere sottolineati, attribuiti proprio da medici specializzati.

Stiamo parlando, per esempio, dell’azione da antibiotico e da antiossidante dell’estratto di semi di pompelmo, capace di contrastare le malattie infettive e affezioni dermatologiche.

Certo, non possiamo considerare il GSE come rimedio per la candida o per l’acne, o per combattere i radicali liberi, perché è sempre meglio chiedere consiglio a un professionista.

Questo perché non tutte le proprietà benefiche sono scientificamente fondate, quindi è bene evitare spiacevoli situazioni. Per esempio, molti nutrizionisti suggeriscono di mangiare un frutto intero invece di spendere per l’acquisto di integratori in compresse simili.

Modalità d’uso

Come abbiamo potuto vedere, semi di pompelmo, proprietà e alta qualità non sono assicurati da tutti i medici, anche se gli integratori si possono trovare facilmente in commercio, disponibili per tutti. Questo, però, non significa che possano essere impiegati ogni giorno e senza un metodo preciso. Nonostante si tratti di un prodotto naturale, ci si deve ricordare che è comunque addizionato di glicerina, e poiché si trova anche e soprattutto in soluzione alcolica, si consigliano al massimo 20 gocce per tre volte al giorno.

Questa dose e modalità d’uso possono variare in base alle concentrazioni del prodotto, ma anche alla vostra situazione di salute.

Ecco quindi che un’altra cosa da sapere assolutamente è proprio che, come per quanto concerne tutti gli integratori naturali, anche per il GSE non si può fare di tutto l’erba un fascio. Non a caso, come vedremo successivamente, tra le precauzioni c’è anche l’evitare il contatto con la pelle, con il naso e con gli occhi: non si scherza!

 

Controindicazioni

State assumendo farmaci antistaminici, ansiolitici, antiaritmici, immunosoppressori e desiderate bere anche succo di pompelmo o gocce di GSE? Fermatevi un attimo, perché forse non sapete che questo prodotti prodotti, nonostante siano naturali, possono interferire con le vostre cure. Ciò che c’è da ricordarsi assolutamente se si ha intenzione di assumere un estratto di semi di pompelmo è che bisogna evitarlo nel caso di patologie epatiche, renali e nervose. Ma anche se siete in gravidanza, in allattamento o se avete allergia al benzalconio cloruro.

Insomma, pompelmo e farmaci ipertensione non vanno proprio a braccetto, perciò, se si segue una terapia farmacologica sensibile si deve prestare maggiore attenzione. Fermo restando che, come abbiamo già detto in precedenza, questo problema non c’è solo con il GSE, ma anche con la polpa intera del pompelmo.

Precauzioni 

Ora che sapete ciò che riguarda i semi di pompelmo rosa, benefici ed effetti collaterali, bisogna considerare anche di avere particolari attenzioni. Infatti, trattandosi di un prodotto naturale particolarmente acido, potrebbe irritare gli occhi ma anche le mucose del naso e soprattutto la pelle. Per questa ragione, anche se il succo di pompelmo vanta benefici diversi, alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato pure l’altro lato della medaglia.

Si tratta di un prodotto inquinante dell’acqua, perciò è altamente consigliato di non smaltirlo gettandolo nel WC.

 

 

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