Domande frequenti sui semi di chia

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Cosa sono i semi di chia?

I semi di chia derivano dalla Salvia Hispanica, una pianta originaria del centro e del Sud America, caratterizzata da un fusto non legnoso e da rametti verdi, dai quali nascono le foglie cuoriformi.

I semi sono racchiusi all’interno delle infiorescenze che possono essere viola oppure bianche, ed è necessario attendere che maturino prima di raccoglierli. 

In lingua azteca chia significa “forza” e infatti questi semi sono stati la base alimentare di queste popolazioni per millenni: ancora oggi sono parte integrante della dieta in centro e Sud America.

Sono stati introdotti in Europa solo nel 2009, ma grazie alle numerose sostanze nutritive che contengono hanno sin da subito riscosso un grandissimo successo nelle vendite.

 

A cosa servono i semi di chia?

I semi di chia sono ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo, se vengono introdotte nelle giuste quantità all’interno della nostra dieta.

Sono un concentrato vitaminico e di fibre, sono inoltre ricche di sali minerali e di acidi grassi essenziali.

Grazie al loro elevato apporto di fibre consentono di favorire un corretto transito intestinale; inoltre, se vengono lasciati un acqua per una notte, si trasformano in un gel che diventa un vero depurativo per l’intestino. 

Sono inoltre indicati per chi desidera effettuare una cura dimagrante, perché aiutano tenere sotto controllo il peso e svolgono un’azione regolatrice degli zuccheri nel sangue.

Sono piccolissimi e si possono aggiungere a qualsiasi alimento, inoltre sono quasi del tutto insapore e non rischiano di modificare il gusto delle pietanze. 

C’è anche chi li utilizza al posto delle uova nella preparazione dei dessert.

Dove si comprano i semi di chia?

I semi di chia si trovano nei negozi di alimenti, etnici, rivenditori specializzati in prodotti biologici e anche nelle erboristerie.

Vengono messi in vendita da numerose aziende impegnate nel commercio equo solidale, e ovviamente sono disponibili nei negozi online.

Il loro costo è accessibile a tutte le tasche, ma considerando la grande diffusione di questi semi negli ultimi anni, è consigliabile puntare alla qualità, scegliendo prodotti naturali e privi di leganti e additivi. 

Ancora meglio se i semi provengono da agricoltura biologica certificata.

 

Ci sono controindicazioni?

I semi di chia hanno qualche controindicazione ed è quindi bene evitare di superare le dosi consigliate, ovvero 25 g al giorno.

A causa dell’elevata capacità dei semi di assorbire acqua, potrebbero infatti causare gonfiore addominale e crampi. Allo stesso modo, sono sconsigliati per chi soffre di pressione bassa perché tendono a ridurla ulteriormente. 

Infine, il loro alto contenuto di acidi grassi ha uno svantaggio che riguarda le interazioni farmacologiche, soprattutto se si assumono fluidificanti e anticoagulanti.

Inoltre, sono sconsigliati alle persone che hanno subito un intervento chirurgico nel tratto intestinale.

Per sapere se potete assumere questi semi, vi consigliamo di chiedere il parere del vostro medico. 

 

 

 

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