Come utilizzare gli integratori di omega 3

Ultimo aggiornamento: 01.12.24

 

Dovete assumere un nuovo integratore di omega 3 consigliato dal vostro medico o nutrizionista oppure è semplicemente la prima volta che ne utilizzate uno? Nei prossimi paragrafi vediamo insieme cosa sono nello specifico, i loro effetti positivi sull’organismo e quali possono essere invece le quantità raccomandate, per evitare danni causati da un eccessivo dosaggio.

 

L’importanza di assumere gli omega 3

L’importanza di integrare nella propria dieta anche gli omega 3 si può notare innanzitutto in alcune circostanze, in cui emergono alcuni fattori che predispongono a una certa carenza a livello nutrizionale.

Per esempio, chi è nella terza età o chi segue un tipo di alimentazione povera di alimenti come il pesce azzurro, ma anche una donna in dolce attesa può riscontrare diversi deficit, ed è qui che subentra l’approvvigionamento di questi acidi grassi essenziali, che svolgono funzioni biologiche importanti.

Se a questo punto vi state chiedendo quando assumere gli omega 3, è bene specificare che la risposta può variare da un individuo all’altro, anche perché non tutti questi principi attivi sono per forza adatti alla vostra condizione di salute.

A tal proposito vi suggeriamo in primis di seguire una dieta sana ed equilibrata, e dopodiché di rivolgervi a un nutrizionista che, in base al livello di acidi grassi ottenuto tramite analisi del sangue, vi può consigliare la soluzione migliore.

 

Conservarli nel modo migliore

Non basta dire che, per mantenere inalterati gli integratori, devono essere di buona qualità, perché si tratta semplicemente di una caratteristica fondamentale a priori.

Vogliamo invece suggerirvi una metodologia più precisa per chiarire alcuni aspetti riguardanti la conservazione delle pastiglie o dell’olio, in maniera da poterli utilizzare anche a distanza di mesi, senza controindicazioni.

Preferite un ambiente senza umidità come, per esempio, la cucina, perché il rischio principale è che la superficie degli integratori si rovini causando una dispersione dei principi attivi contenuti all’interno, rendendo anche più difficile l’assunzione.

Evitate le forti fonti di calore e quindi anche di esporre il barattolo al sole, oltre che utilizzare una confezione in vetro opaco e scuro, per fare in modo da mantenere il più possibile una temperatura interna ideale, che sarebbe preferibilmente di 21°C.

 

Dosaggi sbagliati 

Se non si segue con disciplina un certo dosaggio di integratori di omega 3 nel breve termine,  si rischia di eccedere nelle quantità, scatenando solamente dei sintomi gastrointestinali minori, diarrea o cattiva digestione.

Non bisogna però dimenticare che l’impiego di queste sostanze può interagire anche con farmaci e altri prodotti contenenti luteina, influenzando la coagulazione del sangue e rendendo più difficili le cure.

Se siete quindi in terapia con medicinali antinfiammatori non steroidei, meglio evitare l’assunzione degli integratori, soprattutto se non ne avete mai utilizzati prima e trascurate la composizione totale degli eccipienti.

A questo si aggiunge un’assunzione di massimo una pastiglia al giorno, tranne in rari casi in cui subentrano altre problematiche, come il colesterolo alto, ma che sono comunque circoscritte.

Da un certo punto di vista, gli eventuali problemi riscontrati da un eccessivo accumulo di omega 3 sono collegati anche ad altri micronutrienti, contenuti negli alimenti da cui vengono estratti.

Per esempio, l’olio di pesce contiene anche una buona quantità di retinolo che, se viene accumulato nel nostro organismo, può creare diverse problematiche gravi.

 

 

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