10 alimenti diuretici da assumere in caso di ritenzione idrica

Ultimo aggiornamento: 02.11.24

 

La ritenzione idrica è un disturbo comune spesso causato da cattive abitudini che è utile correggere per non incorrere in conseguenze più gravi

 

La ritenzione idrica rappresenta un disturbo comune tra gli uomini come per le donne e si manifesta in forma più o meno grave in base a quale sia la sua origine. Non sempre è segno di un disturbo in concreto, spesso si tratta della conseguenza di abitudini e stili di vita poco salutari. Si definisce come l’accumulo di liquidi all’interno dell’organismo, in particolare nei tessuti. Questo fenomeno risulta più evidente nelle zone in cui maggiormente si depositano i grassi.

Quindi il maggiore ristagno di liquidi può manifestarsi nell’addome, nei glutei e nelle cosce. Esistono diversi metodi per verificare che si è in presenza di edema, basta premere col dito la parte gonfia a lungo e quindi verificare se l’impronta permanga dopo la pressione. Questo metodo empirico è il principale indicatore di un accumulo di liquidi nei tessuti.

Cosa causa la ritenzione idrica

Con questo termine ci si riferisce a una condizione patologica e quindi sintomo di malattie più importanti oppure può essere la diretta conseguenza di cattive abitudini. Le scelte alimentari incidono fortemente nella reazione dell’organismo. Per esempio, prediligere alimenti molto salati, come formaggi stagionati, salumi, salse e condimenti molto ricchi, porta a un accumulo di liquidi nei tessuti.

Il sovrappeso è una delle cause più evidenti di questo fenomeno. Si caratterizza per l’accumulo di grassi e l’ostruzione dell’apparato circolatorio che determina un accumulo grassi e liquidi che causano squilibri generalizzati.

La sedentarietà o restare a lungo fermi in piedi, hanno effetti controproducenti sulla circolazione del sangue. Il risultato è un ristagno di liquidi in specifiche parti delle gambe, come le caviglie o i fianchi. Con l’andare del tempo, queste cattive abitudini provocano conseguenze a carico del cuore determinandone l’affaticamento.

 

Come stimolare la diuresi

Volete davvero sapere cosa bere per urinare molto? La risposta è più semplice di quanto appaia, basta bere acqua. È sufficiente per garantire un buon equilibrio tra idratazione corporea e depurazione. La giusta quantità di acqua varia in base a diversi parametri e quindi non può essere uguale per ogni individuo. In linea di massima a un adulto si consiglia di bere da 10 a 12 bicchieri d’acqua al giorno. 

Riuscire a scaglionarne l’assunzione nell’arco dell’intera giornata è utile per facilitare il corretto assorbimento e la fisiologica espulsione. In alcuni casi può rivelarsi utile assumere un diuretico naturale per limitare gli effetti di altre patologie come l’ipertensione. L’accumulo di liquidi può dipendere da un’alterazione della circolazione venosa e quindi compromettere l’apparato cardiocircolatorio.

Quali sono i principali alimenti drenanti

Per contrastare rapidamente uno stato di malessere è possibile ricorrere all’aiuto della dieta o di integratori e così sgonfiare più rapidamente. È sempre opportuno consultare il proprio medico prima di intervenire modificando la propria dieta perché non è privo di conseguenze.

Così come esistono cibi che hanno una comprovata capacità di trattenere i liquidi, il sale è in testa, esistono anche cibi drenanti. È facile riconoscerli perché, ancora una volta, sarà il ricco contenuto di acqua a determinarne la capacità diuretica.

I principali si trovano tra la frutta e la verdura di maggior consumo:

Ananas

Anguria

Cetrioli

Asparagi

Cipolla

Carciofo

Finocchio

Mela

Kiwi

Fragole

Le bevande diuretiche

A volte la ragione della ritenzione è dovuta alla scarsa propensione a bere l’acqua così com’è. È un fenomeno più comune di quanto si pensi e che andrebbe contrastato a piccoli passi ma con costanza. Le tisane rappresentano un modo alternativo di assumere liquidi e riabituarsi a bere con maggiore assiduità nell’arco della giornata.

Gli infusi più efficaci in questo senso sono quelli ottenuti con:

Equiseto

Foglie di noce

Ortica

Tarassaco

Fiori di sambuco

Questi rimedi associati alla miglior crema anticellulite possono aiutare a snellire il girovita o le cosce in modo evidente.

 

Elenco dei principali farmaci diuretici

Assumere dei farmaci diuretici permette di tenere sotto controllo patologie diverse, specie quelle legate al funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, ipertensione in testa.

In generale, i principi attivi usati più spesso per questo scopo sono:

Acetazolamide, commercializzato come Diamox

Acido etacrinico, commercializzato come Reomax

Amiloride, commercializzato come Moduretic

Clorotiazide, commercializzato come Esidrex

 

Effetti dei diuretici sul metabolismo

Quando si assumono queste integrazioni, alimentari o di sintesi farmacologica, è bene tenere sotto controllo la quantità di urina giornaliera. Questo parametro può indicare la presenza di altre patologie in atto. Quindi è bene valutare con attenzione la reazione a una terapia e informare il medico al riguardo.

Fare troppa pipì non è di per sé un bene e potrebbe essere associato a disfunzioni anche gravi. Per quanto riguarda la poliuria le cause possono essere diverse e quelle di natura organica rappresentano il più delle volte un campanello d’allarme da non trascurare. D’altra parte è importante considerare che un eccesso di diuresi può provocare conseguenze pericolose per l’organismo.

Liberarsi dei liquidi in eccesso provoca un rapido dimagrimento che potrebbe rappresentare una falsa speranza. Infatti, perdendo liquidi non si raggiunge di per sé il peso ideale, ma si priva il corpo di sostanze preziose. L’insufficienza può manifestarsi come disidratazione e rappresenta un rischio per il corretto funzionamento degli organi in generale.

Infatti, la massa grassa non viene intaccata quando si assumono diuretici ed è questa la vera responsabile dell’accumulo di peso corporeo. Una pratica scorretta e che può avere ricadute negative nel lungo termine riguarda l’uso di diuretici da parte degli sportivi professionisti.

In particolare gli atleti che concorrono alle gare in categorie diverse a seconda del proprio peso, sono soliti assumere diuretici per perdere o prendere peso in base a questo scopo. Lo stesso può avvenire per diminuire la concentrazione nel sangue di sostanze dopanti.

Infine, un altro aspetto da considerare con attenzione riguarda l’assunzione di integratori di omega 3 che inibiscono la funzione dei diuretici. In particolare quando il drenaggio serve a compensare degli squilibri organici, è importante sospenderne l’assunzione.

 

 

 

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