Come usare un integratore di acido folico

Ultimo aggiornamento: 16.10.24

 

In questa piccola sezione proveremo a spiegarvi come utilizzare il nuovo supplemento alimentare appena acquistato.

Vi ricordiamo inoltre, che per sapere come scegliere un buon integratore di acido folico potrete leggere la nostra guida all’acquisto che troverete poco più in alto in questo articolo.

 

Carenza di acido folico: sintomi

L’acido folico non è presente all’interno degli alimenti, poiché si tratta di una forma sintetizzata in laboratorio. I folati invece sono contenuti nella maggior parte della frutta, della verdura e in alcuni tipi di carne e pesce, tuttavia, per riuscire ad assumere la corretta dose giornaliera dovremmo mangiare almeno 500 g di insalata al giorno.

Dunque, considerando che i processi di cottura, l’errata conservazione, l’assunzione di alcol e le malattie come il diabete o la celiachia possono diminuire drasticamente la percentuale di folati nel nostro organismo, è molto difficile ottenere il giusto apporto soltanto col cibo, ed è per questo che la carenza di tali molecole sono piuttosto frequenti.

Con acido folico basso i sintomi possono essere vari, come per esempio una maggiore predisposizione alle infezioni batteriche delle mucose, sia per quanto riguarda quelle della bocca, sia quelle urogenitali.

Possono insorgere inoltre problematiche a carico del sistema sanguigno: l’acido folico aumenta l’apporto di ossigeno nel sangue, una sua mancanza è spesso causa di anemia e dell’indebolimento delle vene, con conseguente comparsa di ematomi ed emorragie.

Quando prendere l’acido folico

L’assunzione di acido folico è altamente consigliata alle donne incinte o a quelle in cerca di una gravidanza, per evitare l’insorgenza di malformazioni fetali di vario genere.

In base a più di 20mila studi infatti, si è visto come l’integrazione di tale molecola durante le prime fasi del concepimento può diminuire fino al 50% la comparsa della spina bifida o altre malattie a carico del sistema nervoso centrale del nascituro.

Tuttavia, questa viene utilizzata anche per contrastare altri tipi di patologie: l’anemia, quelle del tratto gastrointestinale, dell’apparato genitale femminile, come nel caso dell’ovaio policistico, e persino durante il trattamento della depressione e della schizofrenia.

 

Come assumere l’acido folico

Come abbiamo visto, si tratta di una molecola sintetizzata in laboratorio e dunque è possibile integrarla solo attraverso dei prodotti specifici, i folati invece si trovano all’interno del cibo, nonostante ciò è molto difficile assumere la giusta dose a causa della loro volatilità.

Il fabbisogno giornaliero è di 400 microgrammi al giorno, spesso riportati in mcg oppure in μg, da deglutire con poca acqua prima o dopo i pasti, per evitare che quest’ultimi possano diminuire l’assorbimento. In ogni caso, anche il migliore integratore di acido folico non deve essere inteso come sostituto di una dieta varia ed equilibrata, ed è consigliabile consultare il proprio medico prima dell’acquisto.

Sovradosaggio e controindicazioni

Durante l’assunzione di un integratore di acido folico è molto raro che si presentino effetti collaterali: la parte non assimilata viene espulsa attraverso le urine, tuttavia è possibile che un sovradosaggio causi irritabilità e un’accelerazione del battito cardiaco, entrambi dovuti alla sua capacità di aumentare i globuli rossi nel sangue.

Inoltre per evitare reazioni allergiche, prima dell’ingestione è preferibile consultare il libretto illustrativo e verificare se nella lista degli ingredienti sia presente qualche eccipiente non idoneo alla vostra salute.

 

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