Acerola: Proprietà e Benefici Del Superfood Ricco Di Vitamina C

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Grazie all’elevato contenuto di vitamina C e sali minerali, l’Acerola influisce positivamente sia sullo stato di salute generale dell’organismo sia nei processi di prevenzione dello stress ossidativo. Scopriamo insieme le proprietà e gli utilizzi di questo superfood alleato del benessere.

 

L’Acerola, una pianta autoctona dell’America Meridionale, è oggi considerata una delle maggiori fonti di acido L-ascorbico in natura, fornendo all’organismo un apporto di Vitamina C, flavonoidi e minerali fino a trenta volte superiore rispetto agli agrumi e alle verdure a foglia verde.

Nelle zone di origine (Brasile e Porto Rico) i suoi frutti vengono consumati freschi oppure conservati sotto forma di confetture e marmellate per mantenerne il più possibile intatte le caratteristiche nutritive e organolettiche, mentre nei Paesi di importazione gli estratti della pianta si possono trovare in numerosi prodotti naturali a base vegetale, quali tisane, integratori alimentari e tavolette masticabili.

In virtù delle sue spiccate proprietà benefiche, questo superfood trova largo impiego in molteplici ambiti, da quello terapeutico fino al settore cosmetico e alimentare, poiché capace di apportare numerosi effetti positivi sulla salute generale dell’organismo e contrastare i processi di invecchiamento cellulare. In questo articolo scopriremo i valori nutrizionali e gli utilizzi della vitamina C naturale dell’Acerola, in modo da capire quando e perché assumerla.

Acerola: proprietà e descrizione botanica 

Come già anticipato, la pianta di Acerola viene coltivata prevalentemente in Sudamerica, ma anche in alcune zone tropicali delle Antille, e si presenta come un piccolo arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza massima di cinque metri. Le foglie sono inizialmente rossastre per poi assumere nel tempo una brillante tonalità verde scura, mentre il frutto dell’Acerola, comunemente noto con il nome di “ciliegia delle Indie Occidentali” o “ciliegia di Barbados“, è generalmente di forma ovale con diametro di 1-2 cm e buccia sottile di colore rosso intenso.

La raccolta avviene quando i frutti sono ancora verdi poiché la concentrazione di acido L-ascorbico tende a diminuire progressivamente con la maturazione e, una volta rimosso il nocciolo, vengono spremuti a freddo per ottenere un estratto dall’elevato contenuto di vitamina C impiegato comunemente come rimedio contro la febbre e i malanni stagionali.

Data l’elevata presenza di flavonoidi, il succo di Acerola essiccato sta suscitando un grande interesse anche nel nostro continente in virtù del suo spiccato potenziale antiossidante che conferisce al fitocomplesso proprietà protettive nei confronti dello stress ossidativo indotto dalla proliferazione dei radicali liberi, preservando le cellule e i tessuti dall’invecchiamento precoce.

Nonostante il nome possa trarre in inganno, il sapore di questi frutti tropicali non ha nulla a che vedere con quello delle nostre ciliegie, essendo dolci e aciduli al tempo stesso, con un retrogusto che ricorda vagamente lo sciroppo di ibisco. Inoltre, le numerose proprietà benefiche dell’Acerola vengono ulteriormente ottimizzate dalla ricca presenza di polifenoli e carotenoidi che, oltre a tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo cattivo, svolgono un’azione antibatterica e antinfiammatoria in grado di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, rendendolo meno vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni.

Quando e perché assumerla

Oltre a essere un ottimo integratore di Vitamina C, l’Acerola è una straordinaria fonte di nutrienti e antiossidanti, tanto è vero che il suo impiego in ambito terapeutico si rivela utile nel contrastare gli stati influenzali e le infezioni virali che interessano le vie respiratorie superiori e inferiori, agendo come efficace antiflogistico naturale.

Non solo: dal momento che i frutti della pianta tropicale sono particolarmente ricchi di sali minerali (potassio, magnesio, ferro, calcio e fosforo), assumere l’Acerola pura o in forma di supplemento alimentare si dimostra ideale sia per chi pratica sport sia per quanti vogliono contrastare la stanchezza e l’affaticamento muscolare nei periodi di forte stress psicofisico, potendo contare su una rapida azione rinvigorente ed energizzante sull’intero organismo.

Recenti studi hanno inoltre dimostrato come il suo utilizzo regolare e costante sia in grado di apportare numerosi benefici anche alla salute della pelle, dell’apparato visivo e del sistema cardiocircolatorio, contribuendo alla sintesi del collagene e alla regolarizzazione dei livelli di colesterolo LDL nel sangue. Oltre a ciò, il potere antiossidante dell’Acerola è capace di apportare effettivi miglioramenti anche in caso di sensibilità gengivale, ipertensione e secchezza epiteliale, riducendo tra l’altro il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e ottimizzando la fluidità del sangue.

Infine, dal momento che la vitamina C contenuta nella polpa del frutto incentiva l’assorbimento del ferro a livello intestinale, l’assunzione di integratori a base di questo portentoso estratto naturale viene consigliata anche a chi soffre di anemia o segue una dieta basata sul consumo esclusivo di prodotti di origine vegetale.

 

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Ora che abbiamo chiarito cos’è l’Acerola, quali sono le sue proprietà benefiche e quando è opportuno farvi ricorso, passiamo in rassegna i potenziali effetti collaterali legati all’assunzione di questo polivalente estratto naturale.

Innanzitutto, dal momento che l’impiego farmacologico del fitocomplesso è del tutto simile a quello della vitamina C, con preparati in forma di compresse o tisane da bere, il dosaggio giornaliero consigliato oscilla tra 5 e 7 mg per chilogrammo di peso corporeo, da suddividere in due somministrazioni quotidiane, preferibilmente lontane dai pasti.

Quanto agli effetti indesiderati, l’assunzione dell’Acerola è controindicata qualora si soffra di acidità gastrica e calcolosi renale, poiché un eccesso di acido L-ascorbico potrebbe aumentare la produzione di ossalato di calcio, un sale insolubile che tende ad accumularsi sotto forma di cristalli nelle vie urinarie aumentando il rischio di formazione di calcoli ai reni, con conseguente insufficienza renale.

Proprio come quando si consumano alimenti ad alto contenuto di acidi, anche nel caso dei frutti freschi della pianta tropicale è buona norma sciacquarsi la bocca con acqua dopo l’ingestione per impedire che le sostanze acide presenti nella polpa danneggino lo smalto dei denti provocando una progressiva erosione dentale.

Infine, dal momento che quasi tutti i prodotti a base di Acerola destinati al commercio di esportazione, come l’estratto essiccato, gli integratori alimentari e i succhi di frutta processati, perdono gran parte delle loro proprietà benefiche, l’ideale sarebbe recarsi nei Paesi dove cresce la pianta e gustare i suoi frutti appena raccolti.

Qualora ciò non fosse possibile, ci si dovrà accontentare di quelli trattati mediante essiccazione o congelamento della polpa, che pur non avendo niente a che vedere con il frutto fresco sono sempre meglio di niente.

 

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