Come utilizzare un integratore di vitamina B

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per mantenersi in salute e garantire all’organismo l’apporto di nutrienti indispensabili per il corretto svolgimento dei suoi processi fisiologici.

Il fabbisogno giornaliero dei vari principi attivi varia da persona a persona, ma visto che in questa guida ci siamo occupati delle vitamine del gruppo B, da assumere necessariamente attraverso l’alimentazione perché l’organismo non è in grado di sintetizzarle da solo, nelle righe che seguono vi daremo alcuni consigli di buon senso che riteniamo possano tornarvi utili in caso di carenza.

 

Come agisce la vitamina B

Le vitamine del gruppo B sono essenziali per il benessere dell’organismo e utili per prevenire diversi problemi di salute.

Il loro apporto si rivela, infatti, fondamentale per il corretto funzionamento del fegato, per mantenere giovane e attivo il sistema nervoso, per la conversione dei carboidrati in glucosio, per rinforzare il sistema immunitario e per favorire il metabolismo di lipidi e proteine.

Non solo, la loro corretta integrazione aiuta a ridurre i fattori di rischio di diverse patologie, come l’anemia, la stanchezza cronica, la demenza senile, le malattie autoimmuni, il diabete e l’obesità.

Quali e quando?

Le vitamine del gruppo B sono dodici e ognuna svolge una funzione specifica. Quando, per esempio, si soffre di frequenti dolori muscolari, si avverte un frequente senso di spossatezza o si ha poco appetito, probabilmente si dovrà fare “scorta” di vitamina B1, presente in gran quantità nelle uova, nel lievito di birra, nei legumi e nei cereali.

Contro le infiammazioni e il prurito può, invece, tornare utile la vitamina B2, mentre la vitamina B3 (niacina) favorisce il corretto funzionamento del sistema nervoso e gastrointestinale. La vitamina B4 (adenina) rinforza le nostre difese immunitarie e coadiuva la sintesi di carboidrati, grassi e proteine, così come la B5 (acido pantotenico) che è coinvolta anche nella sintesi di colesterolo e ormoni.

La vitamina B6 (piridossina) svolge, invece, un ruolo fondamentale nel metabolismo di amminoacidi, acidi grassi e zuccheri, incentivando al contempo la produzione di ormoni e globuli rossi; mentre la B7 (inositolo) favorisce la riduzione dei livelli ematici di colesterolo, prevenendo l’insorgenza del diabete e dell’ipertensione.

La vitamina B8, nota anche come biotina o vitamina H, oltre a favorire il buon funzionamento del sistema nervoso, si rivela fondamentale per il benessere di pelle e capelli, tanto è vero che la si ritrova in molti prodotti cosmetici destinati alla skin e all’hair care.

Ancora, la vitamina B9, o acido folico, è indispensabile durante la gravidanza e per la sintesi del DNA, molecola necessaria per il rinnovamento delle cellule; la B10, nota anche come acido para-amminobenzoico, coadiuva la concentrazione di ossigeno nel sangue e aiuta a prevenire le scottature e gli eritemi solari; e la B11, presente nelle carni rosse, negli spinaci e nel latte, contrasta l’inappetenza e la spossatezza, oltre a rivelarsi utile per il corretto funzionamento dello stomaco e del colon.

L’ultima vitamina del gruppo, ma non per importanza, è la B12 che compartecipa alla produzione dei globuli rossi e al loro sviluppo, alla sintesi dell’RNA per rinforzare il sistema immunitario e alla formazione della mielina, la guaina protettiva delle strutture nervose. Inoltre, insieme all’acido folico, aiuta a bilanciare i livelli di omocisteina nelle arterie, il cui eccesso rischia di danneggiare l’intero sistema cardiocircolatorio.

Quando assumere gli integratori

Premesso che una dieta equilibrata e uno stile di vita sano sono i lasciapassare per un organismo in perfetta salute, qualora si soffra di una carenza importante di vitamina B si può ricorrere a degli integratori specifici, da assumere naturalmente con giudizio e prudenza, previo consulto medico.

L’integrazione viene raccomandata soprattutto se la propria dieta è rigidamente vegetariana o vegana, poiché le principali fonti di vitamina B sono la carne, il pesce, le uova e il latte.

Altri gruppi di persone a rischio di carenza vitaminica sono gli anziani e le donne in stato interessante, ma in ogni caso è sempre buona norma fare un esame del sangue per verificare che i propri valori siano nella norma.

 

 

 

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