Infuso di zenzero: ricetta, proprietà e benefici

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Conosciuto anche come ginger, si tratta di una particolare radice originaria dell’Estremo Oriente, da secoli utilizzata per combattere numerose malattie.

 

Ciò che generalmente si ha in mente dello zenzero è soltanto la radice: in realtà la pianta in sé è molto particolare, ha delle lunghe foglie e fiori alti, gialli, arancio e porpora, dotati di piccole cavità a semicerchio che percorrono tutta la sua superficie. Il bulbo invece, chiamato anche rizoma, è l’unica parte utilizzata, poiché apprezzata per le sue proprietà benefiche: migliora la digestione, brucia i grassi, e può persino aiutare a combattere gli stati influenzali.

E non finisce qui, poiché il ginger ha delle caratteristiche uniche, ed è possibile adoperarlo per contrastare numerose problematiche come mal di testa, nausea e dismenorrea. Ma come si assume? In questo articolo vi spiegheremo come preparare sia l’infuso di zenzero, sia il decotto imparando così a usufruire appieno di tutti i suoi vantaggi.

 

Dove si compra?

Negli ultimi dieci anni l’utilizzo della radice di ginger è aumentato a dismisura: ciò è dovuto sia grazie al suo sapore, sia per le sue proprietà benefiche. Per questo motivo, oggigiorno è possibile reperirlo non solo nei negozi di alimentari biologici, ma si può comprare anche fresco in quasi tutti i supermercati più forniti.

Anche l’estratto secco adoperato per la preparazione della tisana zenzero e limone è molto facile da trovare: le farmacie e le erboristerie ne sono provviste, dunque, nonostante si tratti di una pianta di origini asiatiche, è ormai ampiamente diffusa nel nostro Paese e venduta a prezzi piuttosto convenienti.

 

I benefici del ginger

Il sapore dello zenzero assoluto è davvero particolare: speziato, pungente e a tratti leggermente piccante. Non tutti lo apprezzano, tuttavia se miscelato ad altri ingredienti da meno fastidio alle papille gustative, risultando quasi piacevole.

Ma da dove provengono le sue proprietà utili all’organismo? Dai rizomi, dotati di oli essenziali contenenti elementi chimici in grado di apportare numerosi benefici. Per esempio i sesquiterpeni e i monoterpeni, che donano il profumo, ma anche gli arilalcanoici, i gingeroli, i gingerdioli, i shogaoli e i diarlipetanoidi.

Presenta anche una percentuale di mucillagini e resine, che se assunte in dosi adeguate possono  proteggere le pareti intestinali. Alcuni esperti infatti, consigliano di masticare la  radice di ginger dopo i pasti, per aiutare a contrastare il reflusso gastro esofageo, aumentare così la peristalsi e riuscire a mettere in moto anche l’intestino più pigro.

 

Tisana con zenzero contro la nausea

Sono note le proprietà benefiche della radice di ginger sulla cattiva digestione: i suoi oli essenziali, i sesquiterpeni, i gingeroli e gli shogaoli, se assunti in quantità adeguate, pari a circa 800 mg, hanno la capacità di fortificare le pareti intestinali. Possono infatti provocare una maggiore secrezione salivare e gastrica, stimolando inoltre la peristalsi, che aiuterà a sentirsi più leggeri e a liberarsi di un pasto troppo pesante.

Lo zenzero dunque può portare vantaggi anche in caso di nausea: sia dovuta alla gravidanza, sia causata dalla somministrazione di farmaci molto potenti, come per esempio chemioterapici, sia quella che può presentarsi durante i viaggi in auto o in nave.

Alle donne in dolce attesa prima dell’assunzione è consigliabile consultare il proprio medico, tuttavia secondo numerosi studi sembra che utilizzare un grammo di estratto secco di ginger al giorno basti a diminuire gli episodi di vomito che si verificano durante i primi mesi di gestazione. In alternativa, se il sapore della radice pura non dovesse piacere, è possibile preparare un infuso di zenzero e limone, affinché l’aroma pungente possa risultare più delicato.

 

Tisana allo zenzero per combattere la dismenorrea

Si tratta di una patologia che accomuna migliaia di donne in tutto il mondo: consiste in un ciclo non sempre puntuale, che può durare molti giorni e può risultare davvero doloroso, causando mal di pancia, dolore alla schiena e mal di testa.

Alcuni esperti consigliano di bere tisane contenenti ginger per diminuire i sintomi, iniziando l’assunzione a partire da alcuni giorni prima dell’inizio della mestruazione. Lo zenzero inoltre sembra sia in grado di regolarizzare il flusso troppo abbondante, poiché aumenta il numero di piastrine e dunque la coagulazione. Ciò però potrebbe risultare un problema per chi è affetto da ipertensione e sta effettuando una terapia a base di anticoagulanti, con cui la radice asiatica potrebbe andare in contrasto.

 

Come usare lo zenzero per guarire dall’influenza

Il ginger è ampiamente utilizzato per diminuire la tosse e il raffreddore al pari degli integratori di echinacea, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, decongestionanti e in grado di fortificare il sistema immunitario. Per la preparazione del decotto è necessario innanzitutto pulire la radice con un panno umido per eliminare le tracce di terreno, togliere la buccia con l’aiuto di un pelapatate e infine tagliare il rizoma a rondelle, dello spessore di circa 2 mm.

Immergete due o tre pezzetti all’interno di un pentolino contenente circa 250 ml di acqua fredda, ponetelo sul fuoco e portate a ebollizione per un minimo di 15 minuti fino a un massimo di mezz’ora: il tempo varia in base all’efficacia che si vuole ottenere. Una volta pronto lasciate riposare, filtrate il composto ottenuto in una tazza e bevete fin quando è ancora caldo, facendo attenzione a eliminare le radici che non andranno ingerite.

Controindicazioni

L’assunzione di ginger è generalmente sconsigliata in caso di gravidanza, durante l’allattamento e ai bambini molto piccoli, poiché non sono stati ancora ben studiati gli effetti collaterali che potrebbe causare.

Utilizzare lo zenzero fresco può migliorare l’efficacia rispetto alla variante in polvere secca, tuttavia, è necessario prestare molta attenzione alla preparazione, poiché se non macinato bene potrebbe provocare un blocco intestinale, o addirittura causare ulcere.

Le persone che presentano delle intolleranze alimentari o sono particolarmente soggette a reazioni allergiche in presenza di piante, dovrebbero evitare di bere tisane allo zenzero senza prima aver consultato il proprio medico, o essersi sottoposte a delle analisi specifiche. In caso di allergia infatti, gli effetti collaterali potrebbero manifestarsi con gonfiore del volto e delle mucose, oppure, nei casi meno gravi, con dolore allo stomaco, nausea o diarrea.

 

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