Come usare un integratore di vitamina E

Ultimo aggiornamento: 16.10.24

 

Partendo dal presupposto che è sempre bene contattare un medico per definire se vi è una reale carenza vitaminica o meno, qui di seguito troverete le principali linee guida su come utilizzare il migliore integratore di vitamina E appena acquistato.

 

Quando assumerla

La vitamina E è un elemento fondamentale per il corpo, e non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta.

Nonostante si possa trovare anche all’interno dei più comuni alimenti, non sempre è possibile assumerla in percentuali adeguate, considerando che il calore, l’ossigenazione e il lavaggio della verdura con il bicarbonato di sodio possono alterarne e diminuirne il contenuto.

Per questo motivo spesso il medico consiglia l’acquisto di integratori in capsule, concentrate e facili da ingerire.

Ma quando è davvero necessario? Spesso la carenza di vitamina E si manifesta con un invecchiamento precoce e problematiche legate alla pelle e al suo aspetto.

Inoltre, possono presentarsi anche altri tipi di sintomi, che a volte vengono confusi con altre patologie: disfunzioni metaboliche, dolori muscolari, problemi a carico del sistema nervoso, dell’apparato digerente e molte altre.

Proprio per questo è necessario sottoporsi a delle analisi prima di iniziare un ciclo di integratori di d-alfa-tocoferolo.

 

Modalità di assunzione

Quando leggerete l’etichetta posta sulla confezione scoprirete che la dose giornaliera è espressa in UI, l’unità di misura internazionale, che corrisponde a circa 0,667 mg di d-alfa-tocoferolo.

L’assunzione cambia a seconda dell’età e del sesso del paziente: per i bambini appena nati è di circa 5 UI, da uno a dieci anni può arrivare a 10 UI, per i ragazzi dagli 11 anni alla maturità è maggiore così come per le ragazze in crescita,  per le donne incinta o in fase di allattamento il range può oscillare tra i 15 e i 18 UI.

È preferibile inoltre, come per la vitamina D, ingerire la capsula durante il pasto, per evitare l’insorgenza di reazioni da parte dell’intestino.

 

Non per tutti

Alcune persone, che presentano delle patologie specifiche, non dovrebbero assumere dosi eccessive di vitamina E, come nel caso di soggetti che soffrono di ipertensione, poiché è una sostanza che aumenta la pressione sanguigna, oppure chi presenta difficoltà nella coagulazione.

Anche i celiaci dovrebbero prestare attenzione, e scegliere solo integratori che riportano la dicitura gluten free, ed evitare assolutamente l’ingestione di olio di germe di grano, anche se questa si rivela essere la fonte più concentrata di tocoferolo.

Non solo integratori

La dieta gioca un ruolo fondamentale per il giusto apporto di vitamine e sali minerali, dunque, prima di scegliere quale integratore di vitamina E comprare, è bene modificare le proprie abitudini culinarie verso opzioni più salutari.

Il tocoferolo si trova naturalmente all’interno di molti oli, come l’extravergine d’oliva, germe di grano, quelli ricavati dai semi, oppure nelle verdure fresche, per esempio i broccoli, le carote, gli spinaci e via dicendo.

Inoltre, se l’idea di assumere un integratore in pillole non vi piace, perché non potete dosare a vostro piacimento la quantità di mg, potrete eventualmente scoprire dove si compra l’olio di vitamina E dando un’occhiata alla nostra classifica dei migliori prodotti, al momento presenti sul mercato online.

 

 

 

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