Come combattere il senso di pesantezza allo stomaco e la nausea

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Digestione lenta? Pasti serali troppo abbondanti? Scopriamo insieme come combattere questa fastidiosa problematica allo stomaco nella maniera più efficace possibile.

 

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita, di avere uno strano e fastidioso dolore alla bocca dello stomaco. Le cause possono essere molteplici, a partire da una semplice indigestione fino ad arrivare a problematiche più serie, come le malattie croniche a carico dell’apparato gastro intestinale.

In questo articolo vi spiegheremo di cosa si tratta, quali sono i sintomi più frequenti, in che modo è possibile trovare sollievo con dei semplici rimedi naturali e quando è necessario invece recarsi da uno specialista.

 

Come si manifesta la pesantezza di stomaco

Si tratta di una problematica che può presentarsi per svariati motivi e principalmente sotto forma di forte bruciore al petto, precisamente nella parte appena sotto lo sterno, chiamata gergalmente bocca dello stomaco e che corrisponde al cardias, ovvero una valvola che divide l’organo dall’esofago.

Il reflusso gastro esofageo per esempio, è causato dall’apertura di questo dispositivo che fa fuoriuscire i succhi gastrici, provocando una fastidiosa irritazione che arriva fino alla gola. Talvolta tale inconveniente può portare a un senso di gonfiore addominale, nausea e continua sensazione di stomaco vuoto come se si avesse continuamente fame, eruttazioni e alito pesante.

Mal di stomaco: cause frequenti

Purtroppo le motivazioni che portano a un bruciore di stomaco e un senso di nausea possono essere molteplici, ma tra quelle più frequenti troviamo l’ingestione di un pasto troppo veloce e abbondante a base di alimenti non esattamente facili da digerire. Mangiare in fretta infatti non è affatto una buona idea, così come recarsi in palestra subito dopo o schiacciare un pisolino nel post pranzo o tuffarsi a mare.

Non è un bene consumare i pasti in piedi, mentre si cammina oppure con la pancia scoperta, poiché il freddo può rallentare il metabolismo e non agevolare affatto la digestione. A volte, inoltre, questa malsana abitudine può causare dolori intestinali e persino diarrea.

 

Acidità di stomaco: cosa mangiare per farla passare

Di certo il consumo di cibi fritti, pesanti, pieni di olio o grassi non sono un toccasana né per il nostro organismo, né per l’apparato gastrointestinale, il quale fa molta più fatica a digerirli rispetto per esempio a frutta e verdura. Tuttavia, non è sempre così: in caso di gastrite, che può provocare nausea, bruciore e pesantezza di stomaco, questi ultimi alimenti non sono sempre consigliati, ma al contrario sono da evitare quelli particolarmente acidi, come pomodori e agrumi.

 

Le malattie che provocano disturbi digestivi

Anche se generalmente il bruciore allo stomaco è passeggero, nel caso in cui i sintomi dovessero protrarsi per molto tempo è altamente consigliabile recarsi da uno specialista, che possa valutare la presenza di problematiche più complesse.

Se vi capita di ruttare spesso, di avere acidità di stomaco prolungata con nausea, gonfiore addominale, diminuzione del peso corporeo o episodi di sangue nelle feci, potrebbe dunque trattarsi di altre patologie più o meno preoccupanti.

La cattiva digestione ha sintomi molto ampi e che spesso possono celare malattie più difficili da diagnosticare, come per esempio un’infezione da helicobacter pylori, oppure da anisakis, rispettivamente un batterio e un parassita che se non curati possono provocare situazioni molto difficili da debellare.

Talvolta la causa potrebbe essere una pancreatite, il reflusso gastroesofageo, un’ulcera gastrica non curata oppure una carenza di vitamina B come nel caso della malattia di beriberi, che si manifesta quando si svolge un’alimentazione essenzialmente a base di carboidrati e zuccheri complessi.

Spesso la pesantezza si può risolvere con un semplice cambio di abitudini alimentari, altre volte invece è necessario seguire una terapia appropriata alla propria situazione il più presto possibile, affinché il problema non si cronicizzi trasformandosi in qualcosa di ben più grave di un banale bruciore.

 

Mal di stomaco: rimedi naturali

Il primo passo per riuscire a digerire bene ed evitare problemi intestinali è seguire una dieta varia ed equilibrata ed effettuando attività fisica almeno due volte a settimana. Può capitare talvolta di essere invitati a una cena, oppure di mangiare eccessivamente durante le festività, specialmente quelle natalizie, in cui si sa, è inevitabile rinunciare a pandoro, panettone e così via.

In questi casi dunque, il bruciore di stomaco post cena è dietro l’angolo ed è possibile correre ai ripari con alcuni semplici metodi naturali per esempio sciogliendo un cucchiaino di bicarbonato di sodio nell’acqua, che grazie alla sua alcalinità è in grado di diminuire la produzione di succhi gastrici. È inoltre possibile assumere delle tisane digestive a base di malva, camomilla, valeriana o finocchietto, che aiutano a contrastare il senso di pesantezza e stimolano l’organismo a mandare giù il cibo di troppo.

Come prevenire il mal di stomaco dopo mangiato

Per evitare che questa problematica diventi sempre più frequente, tanto da invalidare le normali attività giornaliere, vi suggeriamo di cambiare il vostro stile di vita migliorando alcuni aspetti che interessano principalmente il momento dei pasti.

Per esempio, sarebbe preferibile evitare di mangiare troppo in un’unica volta, specialmente la sera, e andare a dormire solo poche ore dopo. La digestione a livello intestinale infatti comincia circa nelle tre o quattro ore successive al pasto e distendersi o addormentarsi potrebbe rallentare o bloccare tale processo.

Se invece amate sgranocchiare qualcosa durante la visione di un film optate per dei semi di girasole, leggeri, ricchi di fibre e proteine vegetali, al posto dei pop corn o delle patatine composti esclusivamente da carboidrati e grassi. Prediligete cibi freschi e delicati, stando alla larga da quelli grassi e fritti, così come bisognerebbe astenersi dal bere alcolici e bevande gassate zuccherate.

Limitare il consumo di caffè e altre sostanze acidificanti, soprattutto se a stomaco vuoto, poiché vanno ad aumentare la produzione di succhi gastrici e provocano di conseguenza forte bruciore allo stomaco predisponendolo alla gastrite.

Infine, vi suggeriamo di non fare attività fisica subito dopo i pasti, ma se possibile, limitarsi a una breve passeggiata che possa stimolare correttamente la peristalsi intestinale e dunque la corretta digestione.

 

 

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