Riflessologia plantare: la mappa e i benefici per il corpo

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Tra le pratiche olistiche più interessanti c’è senza dubbio la riflessologia. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i vantaggi di una seduta.

 

La riflessologia plantare rappresenta una di quelle pratiche appartenenti alla medicina alternativa, e prevede la pressione di punti specifici con un seguente massaggio alla pianta del piede. L’obiettivo di un riflessologo è quello di alleviare disturbi e problemi, ma anche patologie pregresse o nuove attraverso la comunicazione tra canali interni all’organismo.

Ciò che sta alla base della filosofia di chi si occupa di riflessologia è che esiste una corrispondenza specifica tra determinate parti del piede e gli organi, ma anche le articolazioni o il sistema nervoso.

Non basta infatti assumere del succo di aloe per poter migliorare la propria condizione di salute. Per garantire il giusto equilibrio è infatti necessario effettuare un massaggio ai piedi accurato, che riesca a trattare e alleviare disturbi come asma, emicrania, mal di schiena e molto altro. Bisogna altresì precisare che non esistono studi scientifici che determinano quanto detto, perciò chi si occupa di questa attività è un professionista riconosciuto ma non è un medico.

 

Pillole di storia

Sono pochi quelli che sanno che la riflessologia plantare affonda le proprie radici in epoche remotissime. Infatti, secondo ricerche archeologiche e antropologiche, una pratica simile era già presente nell’Antico Egitto e nella Cina del 4000 avanti Cristo. Sembra anche che già tra le tribù indiane del Nord America esistesse questo massaggio con lo scopo terapeutico per tutti il corpo.

Nel corso dei secoli, arrivando poi fino al 1900, possiamo notare come il medico William Fitzgerald, uno specialista in otorinolaringoiatria apprezzatissimo, applicò una leggera pressione sui piedi come effetto anestetico per alcune parti del corpo dei pazienti, sostituendo così, secondo la sua visione, i farmaci. Questa idea e dimostrazione ebbe molto successo tra altri medici come Bowers prima e Ingham dopo, i quali definirono ulteriormente i concetti espressi da Fitzgerald.

 

Riflessologia plantare: funziona?

Sono molti quelli che si chiedono se questa tecnica appartenente alla medicina alternativa può davvero alleviare dolori e problemi fisici. Attuare una pressione e poi un massaggio in specifiche parti del piede, può in effetti apportare benefici per qualche ragione. Questo effetto così positivo e si direbbe quasi terapeutico è possibile grazie alla presenza di una correlazione tra le articolazioni, gli organi interni di tutti il corpo e le ghiandole a punti di pressione del piede. L’atto di premere su queste zone deve essere fatto solo da un esperto terapeuta che si avvale di conoscenze e competenze che permettono di usare le dita delle mani senza lozioni.

 

Riflessologia plantare: mappa e funzionamento

Tramite questo piccolo schema si può comprendere ancora meglio quali correlazione esistono tra il piede destro e quello sinistro, e soprattutto tra zone specifiche della pianta del piede con, per esempio, la testa, i denti, il cervello, l’ipofisi, la schiena e così via. Come anticipato in precedenza, non esiste alcuno studio medico-scientifico che dia dimostrazione alla filosofia portata avanti da questa disciplina, ma ciò non significa che non sia effettivamente efficiente e funzionale ai fini terapeutici. Ci sono numerose recensioni di persone che sono riuscite a superare disagi e a raggiungere un equilibrio fisico e psichico grazie al massaggio dei piedi.

Tutti i riflessologi hanno proposto nel corso degli anni teorie molto diverse, usufruendo anche di metodi che spiegavano l’efficacia di un sistema come questo.

Le più accreditate sono sicuramente la teoria del drenaggio linfatico e quella della stimolazione nervosa.

La prima ha lo scopo principale di eliminare liquidi e tossine eccessivamente presenti mediante la stimolazione diretta del sistema linfatico, permettendo di notare benefici immediati su tutto il corpo. La seconda teoria, invece, parte da una premessa fondamentale, ossia che esiste un netto legame nervoso con le diverse zone riflesse della pianta del piede. La pressione di una di queste parti specifiche permette di migliorare la comunicazione con l’elemento anatomico relativo, risolvendo le problematiche.

 

Controindicazioni e cura

Nonostante si tratti di una pratica che non viene menzionata come scientificamente provata, la riflessologia del piede (esattamente come la riflessologia della mano) è praticamente sicura. Potrebbero tuttavia presentarsi alcuni effetti cosiddetti indesiderati, come uno stordimento dovuto dallo stato di relax completo in cui si cade durante una seduta classica, oppure un po’ di indolenzimento ai piedi.

Se dovessimo fare una lista di tutte quelle problematiche si riescono a curare prendendo in considerazione il plantare del piede, possiamo facilmente elencare il diabete, la vasculite, la trombosi venosa ma anche la gotta e l’ulcera, nonché i funghi ai piedi. Altrettanto importanti condizioni per cui ci si può rivolgere a un riflessologo sono i problemi di circolazione ai piedi in genere, così come anche alcuni problemi della tiroide. Dobbiamo però consigliarvi anche di farvi visitare da un medico in primis e poi aiutare le cure farmacologiche o derivanti da una diagnosi con questo genere di pratica olistica e di medicina alternativa.

Costi di una seduta

Esattamente come accade anche per altri tipi di pratiche olistiche e trattamenti di medicina alternativa, anche in questo caso non si può calcolare un prezzo fisso. Il motivo è molto semplice: dipende dal tempo impiegato, dalle problematiche da trattare e dal luogo dove avviene la seduta di riflessologia plantare. I benefici che si ottengono sono molteplici, quindi a tutti gli effetti converrà pagare anche se fossero 40€.

 

 

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