Come usare il succo di aloe

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Avete appena acquistato il nuovo integratore ma non sapete cosa farvene o come assumerlo? In questa piccola sezione vi spieghiamo come fare.

 

A cosa serve il succo di aloe vera

L’aloe barbadensis è una pianta originaria delle zone del nord Africa, ma è possibile ritrovarla anche in buona parte del Medio Oriente. Oggigiorno viene coltivata in molte parti del mondo, compreso in Italia, Spagna e Germania, grazie alle sue proprietà benefiche per l’organismo che ne hanno aumentato il consumo.

Si tratta di un vegetale succulento: dall’aspetto potrebbe sembrare una pianta grassa con pochi aculei, ma all’interno delle foglie è presente una sostanza gelatinosa, che si estrae per la realizzazione di cosmetici e prodotti alimentari.

L’aloe vera ha delle caratteristiche emollienti: viene adoperata in caso di problemi intestinali, per disintossicare il fegato e inoltre, grazie alle sue virtù lassative, è spesso consigliato in caso di stipsi cronica, infatti sembra possa dare un notevole supporto anche durante le diete dimagranti.

Il gel invece, più adatto all’applicazione locale, si può utilizzare sulla pelle in caso di acne, scottature, tagli e abrasioni, poiché ha un elevato potere antinfiammatorio e antiossidante.

Assunzione

Affinché i principi attivi della pianta possano dare un effetto più immediato, gli esperti consigliano di assumere circa 60 ml di succo di aloe al giorno dilazionato in tre dosi, circa 30 minuti prima di ogni pasto principale.

 

Effetti collaterali

Durante l’assunzione del succo di aloe vera consigliamo sempre di tenere monitorati i sintomi, sia a livello dell’epidermide, con la comparsa di rash cutaneo, sia per quanto riguarda i problemi intestinali. Infatti, un sovradosaggio di tale bevanda potrebbe provocare mal di pancia, crampi, diarrea e nausea, a causa delle proprietà lassative della pianta.

Se siete soggetti molto sensibili, o sospettate di avere delle patologie del tratto gastrointestinale, vi sconsigliamo di bere succo di aloe senza il consenso di uno specialista o del medico di fiducia.

Anche le donne in stato di gravidanza o allattamento dovrebbero evitarne l’assunzione, non solo perché non si conoscono i possibili effetti collaterali, ma anche per il fatto che il latte materno potrebbe cambiare sapore e diventare amaro.

Come fare il succo di aloe

Se non avete voglia di acquistare un prodotto preconfezionato, poiché avete il pollice verde e avete piantato una bella aloe barbadensis nel vostro giardino, potrete divertirvi a realizzare creme, gel e bevande rigeneranti senza dover spendere nulla.

Innanzitutto, scegliete le foglie più carnose, evitando però quelle troppo scure o che presentano ammaccature di colore nero. Lavatele accuratamente, rimuovendo tutte le parti gialle e facendo attenzione a delle secrezioni bianche, simili al latte, poiché risultano tossiche per l’uomo e gli animali.

Con l’aiuto di un coltello affilato effettuate un taglio lungo tutta la buccia esterna, avendo l’accortezza di lasciare intatto solo il gel trasparente che si cela all’interno.

A questo punto, utilizzate un cucchiaio per trasferire la sostanza gelatinosa in un mixer, aggiungendo una punta di polvere di gomma xantana, che fungerà da addensante. Tale unguento si può utilizzare su viso e corpo per eliminare le impurità della pelle, oppure per accelerare il processo di guarigione delle ferite.

Se invece preferite realizzare il succo per usufruire delle proprietà benefiche dell’aloe direttamente dall’interno, potrete utilizzare la sostanza pura nella vostra bevanda preferita e conservarla in frigorifero per alcuni giorni.

 

 

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