Quando è meglio assumere gli integratori, prima o dopo i pasti?

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Quando è necessario inserire nella dieta alcuni nutrienti che mancano, assumere gli integratori diventa essenziale. Ma quando li si deve prendere?

 

Quando parliamo di integratori alimentari sappiamo che si tratta di un campo minato: secondo la medicina classica, infatti, non sono importanti se ci si nutre in maniera equilibrata, in quanto, in questo modo, si assumono tutti i nutrienti necessari.

Di contro, c’è invece chi sostiene che oggi ci siano molte calorie nel cibo ma un numero molto ridotto di nutrienti, per cui gli integratori sono indispensabili per fare in modo di non avere carenze in tal senso. C’è molta ragione in questo discorso, in quanto oggi ci sono molte persone che non assumono una quantità sufficiente di micronutrienti.

Nonostante si possa essere d’accordo con questo ragionamento, c’è anche una precisazione da fare: solo alcuni integratori di vitamine possono essere utilizzati senza la necessità di una guida da parte di un medico, ovvero quelli più usati e che è sicuro assumere da soli.

  • Integratori vitaminici come il multivitaminico, da scegliere con dosaggio medio/basso.
  • Gli Omega 3, per un massimo di 1 g al giorno, con aggiunta di acido eicosapentaenoico 500 mg e acido docosaesaenoico 300 mg.
  • Il coenzima Q10, massimo 50 mg al giorno.
  • La vitamina D, sotto forma di colecalciferolo per un massimo di 1500 IU al giorno, in associazione alla vitamina K2, che ne assicura una buona assimilazione.
  • Le proteine del siero del latte, per chi fa sport, dopo un intenso allenamento.

Questi integratori fanno bene in quanto costituiscono una buona base per condurre una vita sportiva e attiva, così da mantenere la macchina del metabolismo sempre in moto. 

Integratori prima o dopo i pasti?

La domando è d’obbligo: quando assumere gli integratori, prima o dopo i pasti? Per quanto riguarda quelli di cui abbiamo parlato fino a poco fa, devono prima di tutto essere assunti durante i pasti, visto che sono assimilabili a dei nutrienti.

In particolar modo, i multivitaminici, che danno una bella carica di energia, devono essere assunti a colazione e non la sera, in quanto possono causare problemi e impedirci di dormire. Se, poi, gli integratori vengono assunti per ottimizzare il metabolismo, possono essere presi continuativamente. 

Per esempio, gli integratori per menopausa devono essere presi in base alle indicazioni del produttore, ma possono essere inseriti nella propria dieta, se si continuano ad avvertire i sintomi fastidiosi dovuti all’assenza del ciclo, per rendere migliore la vita.

 

Per quanto tempo si possono assumere gli integratori?

A questa domanda possiamo rispondere solo considerando se ci sono delle carenze accertate dal medico di base, l’unico che può dirvi se è il caso o meno di assumere un integratore di vitamine.

Solitamente queste possono essere prescritte per lungo tempo in funzione preventiva: se il dosaggio è valido e valutato accuratamente, non si va incontro a effetti collaterali. Ci sono inoltre da considerare altri aspetti, come lo scegliere un prodotto di qualità, ovvero certificato in Svizzera o dall’Unione Europea, in quanto questi assicurano uno standard alto.

Considerate anche che un prezzo troppo basso equivale a integratori di vitamine di scarsa qualità, che non apportano il giusto numero di nutrienti e, in sostanza, ben poco fanno alla vostra salute. 

Tenendo conto del fatto che, anche se assumete un integratore alimentare completo, questo non può essere la panacea, quindi si tratta di elementi validi per prevenire ma non risolutivi se si hanno già delle patologie in atto. 

Se assunti insieme, gli integratori fanno male? Alcuni no, in quanto lavorano sinergicamente, come per esempio la vitamina D e la vitamina K2, il rame e lo zinco, la vitamina C e il ferro, per cui è bene valutare se scegliere un multivitaminico, studiato appunto per integrare senza effetti collaterali alcuni nutrienti. 

 

Qual è la dose giornaliera raccomandata o RDA?

Questo dato deve sempre essere presente sulle confezioni degli integratori, in mg oppure con una percentuale. L’RDA sta a indicare il fabbisogno medio stimato, quindi si tratta di un’indicazione che può variare in base alla persona.

In effetti cambia proprio in base ai paesi in cui viene venduto l’integratore, in quanto ci sono fattori quali il clima, gli usi alimentari o le temperature che incidono proprio sul fabbisogno alimentare di ogni individuo. 

Per questo motivo, quando parliamo di integratori alimentari, questi devono essere considerati come degli alleati nel prevenire malattie o carenze, che potrebbero causare danni anche gravi all’organismo.

Questo, però, non impedisce, a chi fa una vita particolarmente attiva o si allena costantemente e quindi ha bisogno di un maggiore apporto di nutrienti, di assumerne quotidianamente una quantità sufficiente a soddisfare il proprio fabbisogno. 

Anche questa tipologia di assunzione deve essere vista in maniera preventiva, visto che, se si porta il corpo a bruciare molti nutrienti senza integrarli, si va incontro a carenze importanti, debolezza, problemi cardiaci, sofferenze di vario genere che, se trascurate, diventano vere e proprie patologie, con le quali combattere per tutta la vita.

Fate periodicamente le analisi del sangue, per verificare se avete qualche micronutriente che necessita di essere rinforzato, specialmente se avete qualche manifestazione fisica che vi dimostra che c’è qualcosa che non va. 

Consultate poi il medico per sapere se potete provvedere da soli a integrare oppure se c’è bisogno di tenere sotto controllo l’assunzione di nutrienti esterni, che non siano apportati grazie al cibo. 

 

 

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