Se dopo aver letto i nostri consigli d’acquisto volete saperne di più sulle proprietà e gli utilizzi dell’olio di enotera, qui di seguito vi proponiamo un breve approfondimento che vi aiuterà a fare luce sull’argomento.
I benefici dell’olio di enotera
L’enotera (o Oenothera biennis) è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Onagraceae e originaria dell’America Settentrionale, impiegata a scopo terapeutico fin dall’antichità.
Dalla spremitura a freddo dei suoi semi si ricava infatti un olio capace di apportare numerosi benefici all’organismo grazie all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi, e in particolare di GLA (acido gamma linolenico).
Oltre a migliorare visibilmente lo stato della pelle in caso di secchezza epiteliale, stress ossidativo ed eczemi, questo acido grasso essenziale contribuisce a regolarizzare il bilancio ormonale in presenza di disturbi neurovegetativi associati alla menopausa e ad alleviare i dolori tipici della sindrome premestruale, fungendo da precursore delle prostaglandine.
Secondo recenti studi scientifici, l’olio di enotera sarebbe anche in grado di contrastare i disturbi legati alla sclerodermia, una patologia autoimmune che determina un anomalo ispessimento della cute e degli organi interni.
Inoltre, grazie alle sue proprietà ipocolesterolemizzanti, aiuta a mantenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo cattivo e trigliceridi, incrementando contestualmente l’apporto di lipoproteine ad alta densità, IgG e leucociti.
Olio di enotera in gravidanza
Arrivati a questo punto è facile intuire come l’olio di enotera rappresenti un alleato formidabile per le donne: i suoi acidi grassi, oltre a riequilibrare l’assetto ormonale femminili, agiscono sulla prolattina responsabile dei dolori premestruali, regolando anche i processi di ovulazione al fine di aumentare la fertilità della donna per aiutarla a rimanere incinta più facilmente.
Inoltre, viene spesso associato alle terapie farmacologiche per il trattamento dell’endometriosi e delle cisti ovariche, svolgendo anche un’importante funzione preventiva contro lo sviluppo dei noduli mammari.
Consigliato da molti ginecologi a partire dalla trentaquattresima settimana di gravidanza, l’olio di enotera facilita il travaglio inducendo la risposta delle prostaglandine e si può applicare nella zona perineale per favorire la dilatazione della cervice e ridurre il rischio di lacerazioni.
Olio di enotera per i capelli
Oltre a essere una vera e propria manna dal cielo per la bellezza della pelle, l’olio di enotera è in grado di apportare numerosi benefici anche alla salute e al benessere della nostra chioma.
Essendo un potente inibitore della 5-alfa-reduttasi, di tipo I e di tipo II, aiuta a prevenire e rallentare la caduta dei capelli di origine androgenetica (calvizie comune), irrobustendo il fusto pilifero e lenendo le infiammazioni del cuoio capelluto.
Olio di enotera opinioni e controindicazioni
Come già accennato, l’olio di enotera è un supplemento alimentare ben tollerato dall’organismo, ma assunto in quantità eccessive può causare diarrea, flatulenza, mal di testa e gonfiori addominali.
In presenza di epilessia o qualora si stiano assumendo farmaci anticonvulsivanti, agenti trombolitici e antiaggreganti piastrinici, è importante consultare il proprio medico prima di iniziare l’integrazione.
Quanto al dosaggio, il quantitativo giornaliero da assumere è di 6-8 grammi per gli adulti e 2-4 grammi per i bambini, in modo da garantire una corretta integrazione di acido gamma linolenico senza incorrere in potenziali effetti collaterali.
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