Perché fanno bene le noci brasiliane

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Ricchi di proprietà benefiche, questi frutti sono considerati quasi miracolosi dalle popolazioni indigene dell’Amazzonia. Scopriamo insieme le loro proprietà e utilizzi.

 

Le noci brasiliane sono un frutto ampiamente adoperato in tutta l’America Latina e altre zone del globo, e solo da pochi anni è possibile reperirle anche in Italia in alcuni supermercati molto forniti o negozi specializzati in prodotti importati. Ma come mai riscuotono un così grande successo? Probabilmente grazie alle loro proprietà benefiche per l’organismo, come la capacità di abbassare il colesterolo e contrastare l’invecchiamento cutaneo.

Conosciuto con il nome scientifico Bertholletia excelsa, si tratta di un albero originario della foresta amazzonica in grado di raggiungere anche i 50 m di altezza. Viene coltivato grazie ai sui frutti: dall’aspetto simile al guscio di una noce di cocco, contengono dei semi oleosi utilizzati fin dall’antichità per i loro elevati valori nutrizionali. 

La produzione delle noci del Brasile, nonostante il nome, avviene principalmente in Bolivia: si tratta di una delle opere più importanti e fruttifere per la foresta amazzonica, che viene svolta periodicamente dalle popolazioni indigene, aumentando così la socio biodiversità e contribuendo al loro sostentamento.

Sono considerati dei semi miracolosi: ciò è dovuto alle loro proprietà chimico fisiche e ai notevoli valori nutrizionali, tuttavia, secondo alcuni studi sembra contengano una percentuale di radio più di mille volte superiore ad altri alimenti. Per fortuna però, tale elemento non viene accumulato nell’organismo tanto da essere ritenuto un cibo radioattivo e potenzialmente pericoloso.

Noci brasiliane: proprietà

Talvolta non basta andare in palestra e acquistare il miglior materasso per vivere bene: secondo alcuni studi infatti, sembra che consumare circa due o tre frutti brasiliani al giorno possa mantenerci in salute più a lungo. I semi hanno valori nutrizionali unici nel loro genere, poiché contengono una dose elevata di proteine, lipidi e acidi grassi insaturi, come Omega-3 e Omega-6, oltre a una buona percentuale di vitamina E, C, Magnesio, Zinco e altri sali minerali.

Non presentano colesterolo, anzi sono in grado di abbassare il livello dell’LDL nel sangue aumentando l’HDL, e grazie al selenio possono migliorare la funzionalità della tiroide. Si rivelano un valido aiuto durante le diete dimagranti: sono altamente proteiche e ricche di fibre, dunque, diminuiscono il senso di fame e stimolano il metabolismo, combattendo la stitichezza.

La presenza del D-alfa tocoferolo e di acido ascorbico rende le noci dei potenti antiossidanti naturali: combattono i radicali liberi e l’invecchiamento precoce delle cellule e della pelle, rendendoci inoltre più forti contro alcune malattie a carico del sistema cardiaco. Infine il magnesio ha delle proprietà stimolanti, viene adoperato in caso di stanchezza cronica, stress fisico e mentale ed è in grado di aumentare l’energia per affrontare la giornata.

 

Noci brasiliane: calorie

Poiché si tratta di semi oleosi a base principalmente di proteine e lipidi, sono altamente energetiche. Ciò però implica un valore calorico molto elevato, pari a circa 656 Kcal per 100 g di prodotto, di cui quasi 80 g sono grassi e carboidrati.

Per questo motivo, chi ha un metabolismo lento, soffre di iper obesità o sta cercando di perdere peso, dovrebbe limitare quanto più possibile il consumo di noci del Brasile, cercando di non superare la dose giornaliera di uno o due semi al giorno.

Preparazioni:

La frutta brasiliana ha un sapore molto particolare: simile a quello delle nocciole ma con dei sentori che ricordano il cocco, mentre la consistenza è quasi burrosa e piacevole al palato. Si può mangiare al naturale, sgranocchiandola durante la visione di un bel film oppure come snack pomeridiano contro la fame.

Tuttavia, è possibile sfruttare le sue proprietà benefiche anche nelle preparazioni culinarie, come per esempio pesti e sughi per condire la pasta o le tartine, oppure per dare un sapore più gradevole e particolare ai dolci e ai biscotti, soprattutto se a base di cioccolato, con cui si associa in modo gradevole.

 

Noci dell’Amazzonia: controindicazioni

Non sempre il consumo di tale frutto è consigliato, soprattutto se si ha un metabolismo particolarmente lento oppure si sta cercando di dimagrire. Trattandosi di semi oleosi infatti, sono ricchi di lipidi e dunque un utilizzo eccessivo fa aumentare di peso.

Gli esperti suggeriscono di mangiarne solo due o massimo tre unità al giorno, senza eccedere. Inoltre, se state già assumendo dei prodotti particolari per stimolare lo smaltimento dei grassi, come per esempio degli integratori di fucus, una particolare alga che migliora la funzionalità della tiroide, sarebbe opportuno evitare a priori di mangiare le noci, o comunque limitare il consumo a una al giorno. Le persone allergiche alla frutta secca, come pistacchi, noccioline e arachidi, potrebbero avere reazioni avverse anche in questo caso, dunque, è altamente sconsigliato l’acquisto.

L’olio di noci, dove si compra?

Con i frutti dell’albero del Brasile è possibile realizzare numerose ricette culinarie, come torte e prodotti farinacei, tuttavia, il modo migliore per sfruttare le noci è preparando un olio, poiché mantiene tutte le proprietà e benefici quanto più possibile inalterati. Chi non vuole cimentarsi nella spremitura dei semi e nell’estrazione però, un’operazione non propriamente semplice, potrebbe acquistare il prodotto già preconfezionato, venduto generalmente all’interno dei negozi specializzati in articoli alimentari biologici.

L’olio può essere adoperato sia come condimento, grazie alle capacità di purificare il fegato e di proteggere la muscolatura, sia come unguento per il corpo, viso e capelli. Considerata l’alta percentuale di vitamina E, acido oleico e quello linolenico, il prodotto è in grado di migliorare la qualità della chioma e dell’epidermide, rendendoli più morbidi e lisci.

Il prezzo delle noci del Brasile può variare molto a seconda del tipo di articolo: se i semi sono venduti già sbucciati ma ancora crudi, il loro valore può aumentare notevolmente, arrivando persino al costo di una ventina di euro al kg. Le confezioni di nocciole con la buccia invece, sono senza dubbio più economiche, tuttavia, la rimozione del guscio è piuttosto fastidiosa a causa della corteccia molto dura.

Per procedere alla mondatura le persone che le hanno acquistate suggeriscono di adagiarle su una teglia e lasciarle in forno preriscaldato a 200 °C per circa un quarto d’ora. In alternativa, potreste provare a riporle in freezer e schiacciarle quando la buccia sarà congelata: in questo modo l’operazione risulterà più semplice grazie allo shock termico.

 

 

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