Domande frequenti sugli integratori di prebiotici

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Cosa sono i prebiotici?

I prebiotici sono sostanze naturali prettamente di origine vegetale ma non digeribili, perciò vengono eliminate dall’organismo quando sono assunte tramite l’alimentazione.

Infatti, una volta raggiunto il colon, questi vengono fermati da quelli che potremmo definire dei batteri “buoni”, appartenenti alla nostra flora batterica intestinale che risiede proprio in quella zona.

Il risultato di questa operazione è la produzione di acidi grassi a catena corta, gas e altri metaboliti che comunque tendono ad appesantire il nostro organismo e il sistema digerente.

Dato che nel nostro tratto digerente, e più precisamente nel colon, sono presenti microrganismi benefici e patogeni, è fondamentale riuscire a mantenere un certo equilibrio tra questi: i prebiotici servono quindi a dare nutrimenti ai primi, inibendo la crescita di quelli potenzialmente pericolosi.

 

Dove si trovano i prebiotici?

Come forse già saprete, i prebiotici si possono trovare facilmente in natura ed essere assunti tramite una dieta equilibrata e ricca di vegetali.

Poiché sono molto importanti, è bene non esserne mai carenti, e per farlo, oltre all’acquisto di integratori specifici che possono sopperire un’alimentazione sbagliata, è bene introdurre comunque frutta come la banana, ma anche vegetali come carciofi e asparagi.

In più, possono essere utili anche l’aglio e la cipolla, i fagioli, l’avena e le noci: in generale anche tutti quegli alimenti ricchi di fibre.

 

Qual è la differenza tra probiotici e prebiotici?

I probiotici e i prebiotici svolgono entrambi un ruolo chiave nel mantenimento dell’equilibrio della flora batterica intestinale, perciò anche nel corretto funzionamento di tutto il nostro organismo.

Esiste tuttavia una differenza sostanziale tra questi due elementi: mentre i primi sono principalmente fermenti lattici attivi che si possono trovare in alimenti come lo yogurt, il kefir e il miso.

I secondi sono invece un alimento dei probiotici, perciò permettono che questi ultimi facciano il loro ruolo splendidamente una volta arrivati nel tratto del colon.

Quanto costano gli integratori di prebiotici?

Come per quasi tutti i prodotti simili, anche per gli integratori di prebiotici il prezzo è “ballerino”, perché in base alla tipologia di sostanze, alla quantità, alla qualità della compressa o della polvere e a tanti altri fattori, il costo può aumentare o diminuire.

In linea generale possiamo però fare una media: i barattoli più venduti sono abbastanza economici, infatti si aggirano attorno ai 10 € per circa 60 pillole: un vero affare per chi desidera risparmiare e seguire una cura a lungo termine.

Tuttavia, le soluzioni più performanti sono naturalmente anche costose, perciò potreste anche spendere più di 20 € per una confezione.

 

Gli integratori di prebiotici hanno una scadenza?

Gli integratori di prebiotici, per chi non lo sapesse, contengono sostanze attive, cioè vive. Infatti, più il numero di microrganismi aumenta, più la data di scadenza di un prodotto simile è vicina a quella di acquisto.

Se da un lato il film protettivo delle compresse e il formato in polvere aiutano a prevenire la morte dei probiotici, dall’altro è bene anche adottare degli accorgimenti per evitare che vada tutto in malora.

Dato che quindi possiamo affermare che esiste una scadenza certa, allora dovrete fare attenzione quando conservate gli integratori, dando un’occhiata anche all’etichetta e alle informazioni scritte dall’azienda produttrice.

 

 

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