Bruciore, nausea, perdita dell’appetito e difficoltà a svolgere le normali attività di tutti i giorni: scopriamo insieme cosa può generare l’ansia sul nostro intestino.
Si dice che l’intestino sia il nostro secondo cervello, ed è proprio così: all’interno di questo apparato incredibilmente lungo sono presenti migliaia di recettori, che si attivano in presenza di situazioni più o meno stressanti aumentando la peristalsi e di conseguenza infiammando le pareti. Anche lo stomaco può subire lo stesso trattamento, causando dolore e aumento dei succhi gastrici.
Ma perché succede? E in che modo è possibile prevenire tale problematica? Continuate a leggere questo articolo per scoprire i sintomi della gastrite nervosa e i rimedi naturali utili a contrastarli.
Cos’è la gastrite nervosa e come è fatto il nostro stomaco
Prima di parlare dei sintomi e di un’eventuale terapia, è necessario conoscere a fondo la struttura del nostro apparato digerente per comprendere al meglio i processi che si svolgono all’interno e che portano ai cosiddetti disturbi digestivi. Lo stomaco è diviso in tre parti: lo strato epiteliale, ovvero quello più interno e a contatto con il lume, la cavità che contiene i succhi gastrici e produce un ormone chiamato gastrina.
Vi è poi la lamina propria, uno strato intermedio dotato di ghiandole che promuovono i processi digestivi. Infine, la zona più esterna è chiamata Lamina muscolaris mucosae e favorisce l’ingresso del cibo.
La gastrite non è altro che l’infiammazione dello stomaco nella sua parte più interna che non riesce più ad equilibrare la produzione di succhi gastrici, i quali aumentano e vanno a irritare inevitabilmente le pareti dello stomaco con conseguenti dolori e problemi digestivi.
La gastrite nervosa prevede esattamente gli stessi sintomi, tuttavia, non è provocata da un’alimentazione scorretta o da una predisposizione genetica, bensì da situazioni di forte stress o disagio.
Può infatti avvenire a causa dell’ansia in soggetti predisposti a un’elevata emotività: si tratta in tutto e per tutto di una malattia psicosomatica, per la quale purtroppo non esistono rimedi semplici e facilmente risolvibili con una terapia farmacologica o tecniche naturali. I medicinali possono diminuire i sintomi, ma senza andare a fondo e conoscere l’origine del disturbo non è possibile guarire.
Molte persone potrebbero pensare che si tratti di una patologia inventata, frutto soltanto della propria mente: non c’è nulla di più sbagliato, poiché la gastrite nervosa ha esattamente gli stessi sintomi e provoca lo stesso dolore e disagio, inoltre, se non curata può cronicizzarsi e dare vita ad altre malattie molto serie e invalidanti.
Gastrite: sintomi
Uno dei primi segnali del mal di stomaco da stress è il bruciore, localizzato principalmente al centro dello sterno, causato dall’aumento della produzione di succhi gastrici. Di conseguenza anche l’appetito diminuisce, poiché l’atto del mangiare diventa più difficile e doloroso, inoltre, anche la digestione peggiora, provocando diarrea o vomito. A questi sintomi si aggiunge infine un inevitabile malessere generale, aggravato dallo stato di ansia e stress che è alla base della gastrite.
Purtroppo, se non trattata in tempo e con i giusti medicinali, tale problematica può dare vita a delle complicazioni piuttosto serie, come per esempio ulcere peptiche o perforanti, che causano sanguinamento delle pareti dello stomaco e disidratazione.
Le cause del mal di pancia da stress
Proprio come abbiamo scritto all’inizio di questo articolo, il nostro intestino è direttamente collegato al nostro sistema nervoso: durante un acceso litigio con un amico, dopo un brutto voto a scuola o prima di un esame spesso le persone molto emotive hanno episodi di diarrea o vomito.
E la tachicardia, come calmarla? La maggior parte degli utenti che soffrono di gastrite nervosa sono anche affetti da ansia patologica, che può sfociare appunto in attacchi di panico o crisi più prolungate che provocano l’aumento del battito cardiaco.
Generalmente si tende a sottovalutare tali problematiche, poiché ancora oggi si ritiene siano soltanto frutto di immaginazione, di una vulnerabilità della mente risolvibile con semplici frasi fatte come “devi stare calmo”.
L’ansia però, così come l’angoscia e tutte quelle sensazioni spiacevoli che si ripercuotono sul nostro organismo, nonostante facciano parte della natura umana possono invalidare totalmente la vita di tutti i giorni, rendendo impossibili anche le situazioni più comuni.
Come si diagnostica
Non è sempre facile trovare la causa della gastrite nervosa: non tutte le persone infatti mostrano l’ansia in modo evidente con attacchi di panico o crisi. Per questo motivo, per avere una diagnosi corretta e trovare una terapia, è necessario sottoporsi a delle analisi specifiche, a partire dalla più semplice come quelle del sangue, fino ad arrivare alla gastroscopia, decisamente più invasiva.
In alcuni ospedali d’Italia sono presenti dei centri specialistici in cui vengono trattate le malattie croniche intestinali, dove potranno escludere o confermare definitivamente la presenza di patologie.
In assenza di evidenti alterazioni, è possibile che la diagnosi parlerà di semplice “colon irritabile” o “gastrite da stress”, le quali purtroppo sembra non siano curabili se non attraverso l’uso di fermenti lattici, gastroprotettori o antiacidi blandi.
Rimedi mal di stomaco
Di sicuro un cambio di alimentazione potrebbe giovare al processo digestivo e di conseguenza potrebbe farvi sentire meglio sul breve periodo. Tuttavia, si tratta soltanto di un escamotage che non va affatto a fondo del problema e non può realmente curarlo.
L’assunzione di integratori per la sindrome premestruale, per aumentare il sistema immunitario, bere tisane a base di erbe calmanti e terapie con fermenti lattici può giovare, poiché migliora lo stato dei villi intestinali e potrebbe prevenire le alterazioni della mucosa, ma anche in questo caso si tratterebbe di un palliativo. Il modo migliore per combattere definitivamente il mal di stomaco da stress è trovando la causa che scatena l’ansia.
Talvolta può aiutare il training autogeno e la mindfulness, un tipo di meditazione che prevede la distensione dei nervi e l’allontanamento dei problemi dalla mente. Purtroppo però, non sempre si rivelano metodi efficaci e molto spesso è necessario recarsi da uno psicologo o da uno psichiatra, che possa seguirvi lungo un percorso di cambiamento personale. Queste due figure professionali infatti, ancora oggi sottovalutate, sono l’unico mezzo per imparare a gestire l’ansia e le situazioni negative.
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