Domande frequenti sugli integratori di propoli

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Che cos’è la propoli?

La propoli è una sostanza prodotta dalle api, che raccolgono la resina dalla corteccia degli alberi e dalle gemme delle foglie. Questa viene miscelata al polline e stesa su tutto l’alveare, per proteggerlo dal freddo invernale e dall’attacco dei batteri.

Contiene numerosi elementi nutritivi, come aminoacidi, sali minerali e vitamine del gruppo B, che si rivelano estremamente utili all’uomo per combattere le infezioni del cavo orale, come le gengiviti, le stomatiti e le sindromi da raffreddamento.

Inoltre può essere adoperata per migliorare il sistema immunitario, assumendola come prevenzione prima dei periodi invernali, in cui si è più soggetti ai malanni.

Se volete sapere come scegliere un buon integratore di propoli, vi suggeriamo di leggere la nostra guida all’acquisto poco più in alto.

 

Come purificare la propoli?

Tale sostanza viene prelevata dall’alveare in due diversi modi: nel primo caso, viene raschiata l’arnia con l’aiuto di una spatola.

Tuttavia, questa tecnica lascia la propoli piena di schegge di legno, cera, api morte e altre impurità, che vanno eliminate manualmente e con cautela, per evitare di perdere una buona parte di prodotto.

Il secondo metodo invece, prevede l’inserimento di una griglia in plastica: molto simili alle più comuni zanzariere, vengono posizionate tra il coprifavo e l’arnia. Con questo sistema, si dà l’opportunità alle api di produrre propoli tra le maglie della rete e isolarle, poiché viste come un possibile passaggio di agenti patogeni.

 

Dove si trova la propoli?

La propoli è una miscela di cera, polline, miele e resina degli alberi prodotta dalle api bottinare per proteggere l’alveare.

Potremmo considerarla a tutti gli effetti un isolante termico, poiché gli insetti provvedono a spalmarla su tutto il perimetro dell’arnia, compreso il coprifavo.

Infatti, senza una speciale griglia che divide la chiusura dal resto del contenitore, l’apicoltore è spesso costretto a scollare delicatamente l’apertura tramite una spatola.

Come si fa la tintura madre di propoli?

La tintura madre è un estratto idroalcolico, che può essere bevuto sciolto all’interno del latte, dell’acqua, oppure diluito e utilizzato per effettuare gargarismi.

Come si fa per altre sostanze naturali, quello a base di propoli si prepara mettendola a in alcol etilico al 96% per circa un mese, agitandola circa ogni tre giorni.

Spesso però, si consiglia prima di congelarla e ridurla in polvere, poiché contenendo cere e lipidi, non è totalmente solubile in un liquido.

Trascorsi 30 giorni, è necessario filtrarla per eliminare la parte depositata sul fondo, e può essere conservata a temperatura ambiente e al riparo dalla luce per circa sei mesi.

 

Quando viene raccolta la propoli?

Il periodo di produzione della propoli va da maggio a ottobre, ovvero durante i mesi più caldi dell’anno, in cui le api bottinare si preparano per sopravvivere al freddo dell’inverno.

Gli apicoltori inseriscono delle griglie tra il coprifavo e l’arnia, in modo tale che gli insetti riempano di materiale isolante quelle zone e non il resto dell’alveare.

La raccolta può essere effettuata una o due volte all’anno, alla fine della primavera e all’inizio dell’autunno, in base alla grandezza del contenitore.

Le reti vengono estratte e poste in frigorifero o in congelatore, in modo tale che la sostanza si solidifichi e sia più facile da staccare.

La propoli grezza infatti, si presenta sotto forma di scaglie cristallizzate, con cui poi si realizzeranno i vari prodotti.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI