Come usare gli integratori per colesterolo

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Un livello alto di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue è un problema abbastanza comune e diffuso, specialmente nei territori occidentali. Si tratta di un fattore che non deve essere assolutamente sottovalutato, perché se trascurato, potrebbe portare gravi conseguenze per la salute.

Innanzitutto è bene sapere che per ridurre il colesterolo nel flusso ematico, è necessario seguire una dieta equilibrata e praticare della regolare attività fisica.

Quando però questi due elementi non sono più sufficienti per risolvere il problema, prima di passare all’assunzione di appositi farmaci, che potrebbero avere dei pesanti effetti collaterali, è possibile ricorrere all’aiuto di integratori per il colesterolo.


Quando assumere gli integratori per colesterolo

Il colesterolo è un grasso presente naturalmente nel nostro organismo, che viene trasportato dai tessuti al fegato e viceversa.

Come tutti i grassi, questo non si scioglie nel flusso ematico, pertanto necessita di essere veicolato attraverso delle apposite strutture organiche, ovvero le lipoproteine. Le due più note sono le HDL (colesterolo buono) e le LDL (colesterolo cattivo).

Purtroppo è proprio a causa di accumuli eccessivi di LDL, che il colesterolo tende a depositarsi sulle pareti arteriose, formando così delle vere e proprie placche, responsabili di gravi problemi a livello cardiovascolare.

Se il livello di LDL raggiunge la soglia dei 200 mg/DL, occorre intervenire tempestivamente, al fine di impedire che il colesterolo cattivo salga ulteriormente e metta a rischio la nostra salute.

Le cause dell’ipercolesterolemia possono essere molteplici, pertanto è opportuno analizzare ogni caso a sé, al fine di capire come intervenire.

Tra i vari motivi che provocano dei livelli alti di colesterolo cattivo ricordiamo: ereditarietà, difetti genetici, patologie specifiche a fegato, tiroide e reni, assunzione di farmaci, fumo, stress, alimentazione ricca di grassi animali, alimentazione ricca di carboidrati raffinati, carenza di vitamina C, sedentarietà.

Una volta consultato il proprio medico, questi saprà indicarvi se seguire una terapia farmacologica oppure se assumere degli integratori per colesterolo che possono aiutarvi a smaltirlo.

Quali principi attivi deve contenere un buon integratore per colesterolo

Ovviamente il primo passo per contribuire all’abbassamento del colesterolo cattivo, consiste nel correggere le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita. Qualora ciò non dovesse bastare, un integratore per colesterolo potrebbe rivelarsi un valido aiuto.

I principi attivi che devono essere presenti in un prodotto di questo tipo affinché questo risulti efficace, sono: le fibre vegetali solubili, gli steroli vegetali e le proteine della soia.

La combinazione dei suddetti elementi, sono in grado di favorire lo smaltimento di LDL in eccesso e di regolare i livelli di colesterolo nel sangue.

Un’alimentazione povera di grassi, un’attività fisica regolare e l’assunzione di un buon integratore, oltre a mantenere dei livelli normali di colesterolo nell’organismo, favoriscono una buona funzione cardiaca.

 

 

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