Gli integratori, o complementi alimentari, rappresentano una fonte concentrata di nutrienti a effetto fisiologico destinati a completare o integrare una dieta carente di tali sostanze.
Ciò nonostante, un errore che si commette sempre più di frequente è quello di attribuire a questi prodotti un’efficacia terapeutica, ma nulla è mai stato più lontano dalla verità.
Esistono, tuttavia, specifiche situazioni, come un’intensa attività sportiva, una gravidanza o particolari condizioni patologiche, anemia e osteoporosi per citarne due, in cui gli integratori sono raccomandati.
In ogni caso è sempre consigliabile assumerli sotto controllo medico e solo in caso di reale necessità.
Prima di tutto una dieta equilibrata
Una dieta ricca ed equilibrata è in grado di fornire al nostro organismo tutti i nutrienti e le sostanze di cui ha bisogno, mentre uno stile di vita più attivo e salutare riuscirà certamente a favorire il proprio benessere psico-fisico.
Forti di un’intensa e pressante promozione pubblicitaria, gli integratori vengono spesso assunti senza che ve ne sia un effettivo bisogno, diventando una sorta di giustificazione per non cambiare in meglio il proprio regime alimentare.
Gli esperti, infatti, consigliano di non abusare di questi prodotti da banco e di non usarli come sostituti di una dieta variegata, tanto meno come compensazione a una regolare attività fisica.
All’occorrenza, invece, possono complementare un’alimentazione equilibrata ma carente di determinate sostanze nutritive, e solo quando gli effetti fisiologici riportati in etichetta siano in grado di rispondere a specifiche esigenze di ottimizzazione del proprio stato di salute.
Cosa contengono
Gli integratori alimentari possono contenere un’ampia varietà di ingredienti e sostanze nutritive tra cui, e non solo, minerali, acidi grassi, vitamine, amminoacidi, fibre e vari estratti di erbe.
L’Unione Europea ha stabilito un corpus legislativo volto a disciplinare le vitamine e i minerali che possono essere impiegati nella produzione di tali prodotti, introducendo per gli altri ingredienti norme armonizzate per proteggere i consumatori da potenziali rischi per la salute, limitando l’uso di sostanze che potrebbero avere potenziali effetti nocivi.
In commercio esistono molti tipi di integratori, solitamente in forma di capsule, compresse o bustine, con principi ed effetti volti a combattere la stanchezza, a rinforzare le proprie difese immunitarie e a contribuire al normale metabolismo energetico.
Sta di fatto che l’assunzione andrebbe sempre regolata in base a specifici parametri e tenendo conto di determinati limiti di sicurezza.
Consigli utili
La prima cosa da fare prima di iniziare ad assumere un integratore è leggere scrupolosamente e per intero l’etichetta o il foglietto illustrativo.
In particolare, bisogna prestare attenzione alle modalità d’uso e di conservazione, alle proprietà, alle avvertenze e alle sostanze contenute, in considerazione anche di eventuali intolleranze o allergie.
Diffidate, invece, dagli integratori inspiegabilmente a buon mercato o pubblicizzati come soluzioni miracolose e dagli effetti mirabolanti.
In caso di dubbio, potete consultate il sito del Ministero della Salute dove troverete il Registro Nazionale degli integratori alimentari, così da avere la certezza che quello che state acquistando è un prodotto regolarmente notificato per la commercializzazione sul mercato italiano.
Ricordate, infine, di non assumerli in dosi superiori a quelle consigliate, in quanto l’uso di quantità eccedenti potrebbe mettere a serio rischio la vostra salute, soprattutto in caso di utilizzi prolungati.
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