Come e quando usare la lecitina di soia

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Ricca di Omega 3 e Omega 6, questa sostanza densa ricavata dalla soia sembra sia in grado di abbassare il colesterolo nel sangue. Scopriamo insieme le proprietà e come utilizzarla.

 

La lecitina di soia è un particolare componente dell’omonimo legume, spesso adoperata nell’industria alimentare come legante chimico. Ha una consistenza gelatinosa e se unita ad altre sostanze si può addensare fino a raggiungere l’aspetto cremoso o più duro. Viene per esempio adoperata per la realizzazione delle tavolette di cioccolato, oppure all’interno dei prodotti spalmabili.

Ha delle proprietà benefiche per l’organismo grazie alla sua struttura chimica a base di acidi grassi, infatti, è generalmente inserita tra gli ingredienti degli integratori Omega 3 6 9: tre elementi fondamentali per il benessere del sistema vascolare e cardiaco. Ma come si usa, e in che modo è possibile usufruire dei suoi benefici? Continuate a leggere per conoscere tutti i dettagli.

 

Cos’è la soia?

Anche se talvolta viene considerata una pianta geneticamente modificata, e dunque non naturale e benefica, si tratta in realtà di un legume che ha una storia secolare, già in uso probabilmente nella Cina di circa 3000 anni fa. La sua diffusione avvenne tra il XI e il XII secolo in tutta l’Asia, passando per il Giappone, la Corea, giungendo infine tra popolazioni del sud. Solo i semi vengono adoperati, tuttavia è possibile mangiare anche i germogli.

La soia ha proprietà utili per l’organismo, poiché le sue proteine sono in grado di diminuire i livelli di HDL nel sangue, abbassare la glicemia e prevenire malattie cardiovascolari. Tuttavia, quella commercializzata attualmente è al 40% OGM: non esiste in natura, ma viene coltivata all’interno di apposite serre.

Questo probabilmente ha modificato la sua struttura, aumentando la percentuale di isoflavoni: sono dei fitoestrogeni che possono avere ripercussioni sull’organismo umano, sia positivi sia negativi. Per esempio, nelle donne potrebbero diminuire i sintomi della menopausa o quelli relativi ad altri problemi ormonali, negli uomini invece potrebbe abbassare i livelli di testosterone. Per questo motivo, è generalmente sconsigliato l’utilizzo di tale alimento nei bambini piccoli, così come in gravidanza e durante l’allattamento.

Nonostante la soia abbia controindicazioni, viene adoperata per la realizzazione di numerose pietanze tipiche della tradizione culinaria asiatica, come la celebre salsa, il tofu, il natto, l’olio, la bevanda vegetale e altre preparazioni che prevedono l’utilizzo dei fagioli fermentati.

Il processo di fermentazione infatti, rende tali alimenti molto salutari: contengono un’elevata percentuale di probiotici e prebiotici, in grado di migliorare la qualità dei villi intestinali, regolare il metabolismo e abbassare il colesterolo e la glicemia nel sangue. Non è un caso, dunque, se le popolazioni asiatiche sono molto meno propense a sviluppare patologie cardiache e diabete.

 

Lecitina di soia: a cosa serve?

Trattandosi chimicamente di un fosfolipide con proprietà idrosolubili e liposolubili, viene adoperata come addensante per dare una determinata consistenza al cibo. Per questo motivo è generalmente aggiunta ai prodotti alimentari, come il pan carré, le brioscine, le creme spalmabili, e persino nelle barrette di cioccolata.

Si può acquistare anche singolarmente in varie forme, per esempio in granuli grossolani, in polvere, da aggiungere alle bevande e ai panificati, oppure è possibile trovarla in capsule, compresse e tavolette. Tuttavia, questi ultimi tre formati sono considerati degli integratori alimentari, dunque da assumere tali e quali e non miscelati agli impasti.

La lecitina di soia ha benefici sull’apparato cardiovascolare, poiché è in grado diminuire la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue. Dunque, se volete sapere come abbassare le transaminasi velocemente, un’alternativa potrebbe essere l’assunzione di un supplemento a base di tale sostanza, che presenta un’alta percentuale di Omega 3 e Omega 6.

Tuttavia, per poter ottenere gli effetti sperati è necessario controllare innanzitutto la propria dieta: l’ideale sarebbe eliminare completamente l’utilizzo di alcol, fumo e sostanze potenzialmente dannose come il cibo spazzatura, ricco di tossine che si accumulano nel fegato.

Infatti, è proprio quest’organo il responsabile dell’espulsione degli enzimi nocivi, che quando si accumulano eccessivamente si riversano nel sangue, facendo aumentare il valore delle transaminasi. Ciò può provocare, oltre a patologie del sistema vascolare, anche la cirrosi epatica, oppure l’epatite.

Assumete giornalmente la lecitina di soia e il colesterolo cattivo avrà senza dubbio vita breve, tuttavia, è sempre consigliabile consultare il proprio medico prima di iniziare una cura, e sospenderla nel caso in cui dovessero mostrarsi degli effetti negativi. Tale sostanza infine, può essere adoperata anche per motivi estetici, aggiungendola alle maschere fatte in casa per migliorare la qualità della pelle, grazie alla presenza degli antiossidanti naturali.

Lecitina di soia: controindicazioni

Sembra strano, eppure l’assunzione di questa sostanza non sembra necessiti di particolari precauzioni: trattandosi però di un prodotto a base di acidi grassi insaturi, è consigliabile non abbondare e chiedere sempre consiglio al proprio medico o farmacista prima dell’acquisto.

L’Omega 3 non ha controindicazioni, così come l’Omega 6 e Omega 9, tuttavia, in caso di sovradosaggio si può andare incontro a dolori addominali, diarrea oppure, a un aumento di peso. Non fa bene abusare di alimenti troppo ricchi di lipidi, e i cibi che contengono troppi carboidrati dovrebbero essere evitati.

I tuberi, i cereali e i prodotti panificati si dovrebbero limitare quanto più possibile, preferendo invece fibre solubili, come quelle presenti nella frutta, poiché contenenti mucillagini in grado di proteggere le pareti dell’intestino e inglobare le tossine ingerite.

Un esempio potrebbero essere le patate dolci, dalle controindicazioni da dover senza dubbio conoscere: nonostante abbiano un basso livello di glicemia, tanto da risultare un cibo adatto persino ai diabetici, un consumo eccessivo potrebbe contribuire all’aumento di peso.

Infine, poiché la soia è considerato uno degli alimenti più allergizzanti come la frutta a guscio e i crostacei, con altissime probabilità di reazioni avverse nei soggetti più sensibili, anche la lecitina dunque potrebbe creare problemi, e si dovrebbe assolutamente evitare in ogni sua forma.

In questo caso, il nostro consiglio per abbassare i livelli di transaminasi nel sangue è seguire una dieta a base di verdura, frutta, carne bianca e pesce azzurro, contenenti le migliori vitamine, sali minerali, proteine nobili e amminoacidi essenziali, in grado di migliorare la funzionalità del nostro organismo.

 

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