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Swisse Magnesio Potassio Forte – Recensione

 

Principale vantaggio

È integratore a base di magnesio e potassio, da utilizzare in caso di forte carenza dei due elementi.
Contiene anche alcune vitamine come la B5 e l’acido ascorbico, che migliora il sistema immunitario e lo rende meno vulnerabile durante le stagioni influenzali. Infine, è presente una buona dose di ferro e zinco, che riducono lo stress ossidativo e aumentano l’apporto di ossigeno nei vasi sanguigni.

 

Principale svantaggio

All’interno della confezione troverete 24 bustine monodose, forse un po’ poche se si prende in considerazione il prezzo, tuttavia giustificato dalla qualità e dall’affidabilità dell’azienda.

 

Verdetto: 9.5/10

Si tratta di un valido prodotto, caratterizzato da un’alta percentuale di magnesio e potassio, due elementi fondamentali per il corpo per combattere il forte stress fisico e mentale.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Un integratore dal cuore australiano

Il marchio Swisse nacque dalla mente dell’australiano Kevin Ring, che negli anni ‘60 si mise in viaggio per il mondo, per imparare tutti i segreti che si celavano dietro la medicina naturale.
Tornato in patria, aprì una panetteria biologica e iniziò a vendere il suo primo supplemento alimentare a base di polline fresco. Da quel giorno  l’azienda ha fatto passi da gigante: ormai conosciuta in tutto il globo, Swisse produce supplementi con vitamine, sali minerali e altri ingredienti benefici per l’organismo. Le materie prime utilizzate sono di origine naturale, ecosostenibili e quanto più possibile rispettose dell’ambiente.
Dunque, se state cercando un buon integratore di magnesio, questo potrebbe essere una valida alternativa d’acquisto, considerando la qualità dei principi attivi inseriti, la composizione, e l’alta serietà dell’azienda.

Formulazione

La ditta farmaceutica australiana realizza da sempre supplementi alimentari di grande qualità, poiché sceglie le materie prime migliori e conta su un team di esperti ricercatori che analizza e testa personalmente ogni ingrediente.
In questo caso, ci troviamo di fronte a un integratore a base di magnesio e potassio, da utilizzare in presenza di forte carenza di tali elementi.
Entrambe le molecole sono incaricate del corretto equilibrio idro salino, poiché diminuiscono la stanchezza cronica e i dolori muscolari che ne conseguono.
Inoltre, il prodotto si rivela estremamente utile anche nei periodi di stress psicologico, poiché sia il magnesio, sia il potassio, contribuiscono al funzionamento del sistema nervoso centrale.
Oltre a ciò, sono presenti anche la vitamina B5, che svolge un ruolo fondamentale nella sintesi delle proteine e nella metabolizzazione dei grassi e dei carboidrati, e l’acido ascorbico, che fortifica il sistema immunitario.
Infine, è stata inserita una dose di ferro e zinco, che corrispondono rispettivamente al 60% e al 120% della razione giornaliera raccomandata.
In ogni caso, ricordiamo che è sempre opportuno consultare un medico prima dell’assunzione, per poter valutare se il prodotto possa essere adatto alle vostre esigenze.

 

Formato

L’integratore Swisse è proposto in una confezione da 24 bustine monodose, da assumere una volta al giorno sciogliendo il contenuto in un bicchiere d’acqua.
Nonostante si tratti di un supplemento alimentare in polvere, a differenza di altri prodotti simili, questo è caratterizzato da un piacevole aroma all’arancia, che lo rende più facilmente bevibile.
Infatti, la maggior parte degli utenti è soddisfatta non solo della qualità degli ingredienti, ma anche del sapore, che è piaciuto sia ai grandi sia ai più piccoli.
L’unica pecca, se così possiamo definirla, riguarda il numero di bustine: un po’ poche considerando il prezzo, tuttavia, riteniamo che questo sia giustificato dall’affidabilità dell’azienda e dagli effetti positivi che l’integratore riesce a offrire.

 

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5 benefici dell’acido folico

 

Che cos’è l’acido folico? A cosa serve e perché è così importante in gravidanza? In questo articolo potrete trovare tutte le informazioni che state cercando.

 

La vitamina B9, conosciuta più comunemente come acido folico o folina, è una sostanza creata in laboratorio che non è autonomamente prodotta dal nostro corpo, ma che necessita di essere integrata attraverso l’utilizzo di particolari medicinali.
Fa parte della categoria dei folati, tuttavia non è possibile trovarlo nei cibi: fu scoperta e analizzata per la prima volta nel 1939, durante alcuni studi su un gruppo di polli affetti da anemia.
Ma come mai è così importante? L’acido folico svolge delle funzioni fondamentali nell’organismo, dal trasporto dei globuli rossi fino alla prevenzione di alcuni tipi di tumore, e una carenza di tale elemento può essere molto pericolosa, soprattutto per i neonati e le donne in gravidanza.
In questo articolo proveremo ad analizzarne i motivi, e scopriremo a cosa serve e qual è il modo più corretto di assumerlo.

 

Alimenti con acido folico

Come abbiamo anticipato, non è possibile trovare l’acido folico in natura, poiché si tratta di un elemento sintetico, tuttavia, in commercio è possibile trovare cibi preconfezionati a cui è stato aggiunto, per aumentare l’apporto nella dieta che molto spesso risulta carente.
Un esempio sono i cereali e il riso, che in America sono venduti in gran quantità, oppure i succhi di frutta, le bevande vegetali e altri prodotti farinacei. In realtà, l’acido folico è un precursore di sostanze molto simili e chiamate folati,  presenti naturalmente negli alimenti.
Per esempio ne sono ricchi i carciofi, la verdura a foglia verde, i broccoli, ma anche alcuni tipi di legumi come le lenticchie e i ceci. Inoltre, si trovano anche nella frutta, come arance e fragole, e nel fegato di pollo e di vitello.
Purtroppo però, si tratta di sostanze molto delicate, che a contatto con il calore, o semplicemente se lasciate a temperatura ambiente per un paio di giorni, perdono gran parte del principio attivo, rendendo quasi impossibile l’assunzione solo attraverso il cibo.

Come assumerlo

Considerata la difficoltà di assimilarlo tramite il cibo, potrebbe sembrare che tutte le persone necessitino l’assunzione di un supplemento alimentare a base di vitamina B9.
Ciò non è sempre vero: ci sono alcune categorie di individui più predisposte alla carenza, ma per esserne sicuri è necessario rivolgersi al proprio medico, che saprà consigliarvi quale prodotto sarebbe più opportuno acquistare.
Sui siti online è possibile comparare i migliori integratori di acido folico, valutare le offerte e scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. In generale, è necessario assumere una o due compresse al giorno, a seconda del caso, preferibilmente un’ora o 30 minuti prima o dopo i pasti principali per favorire l’assorbimento.

 

Fabbisogno giornaliero

Chi segue una dieta varia e ricca di frutta e verdura, molto probabilmente assume una razione di acido folico corretta e abbastanza da non avere problemi di salute; tuttavia, chi è in gravidanza necessitano di un apporto maggiore.
Il fabbisogno giornaliero dunque, deve essere intorno ai 400 μg, ma deve essere maggiore per le donne incinte e durante l’allattamento, arrivando a circa 600 μg. Attenzione: per quanto i sintomi da carenza possano essere pericolosi, anche il sovradosaggio può essere un problema.
Per questo motivo, raccomandiamo sempre di consultare il proprio medico per quanto riguarda la posologia più appropriata al proprio organismo.

 

Quando usare l’acido folico

L’integrazione di vitamina B9 può essere un valido aiuto in molte situazioni, in altre invece si rivela essere estremamente indispensabile.

 

Anemia

L’anemia è causata da una diminuzione dei globuli rossi nel sangue, che come saprete sono incaricati del trasporto dell’ossigeno attraverso le cellule, e tutti gli organi. Tale condizione provoca una diminuzione di sali minerali, come per esempio il ferro, creando scompensi anche per quanto riguarda la sintesi delle proteine.
I sintomi più comuni sono sonnolenza, spossatezza e mal di testa, e in questi casi un supplemento alimentare a base di acido folico è altamente consigliato, soprattutto quando si tratta di anemia mediterranea, ovvero di base genetica, oppure quella megaloblastica.

Gravidanza

L’acido folico è conosciuto principalmente per il suo ruolo fondamentale durante la gravidanza. Ma a cosa serve effettivamente? Durante lo sviluppo dell’embrione, i folati sono incaricati della sintesi del DNA, ovvero il codice genetico del futuro nascituro.
In mancanza di queste sostanze, è altamente probabile che il feto presenti la cosiddetta spina bifida, ovvero un’alterazione della colonna vertebrale e delle sue terminazioni nervose. Ciò può provocare anencefalia, oppure malformazioni che molto spesso causano la paralisi o ritardi mentali nel bambino.
Per fortuna, tale problematica non è più così frequente, a patto che l’integrazione di acido folico avvenga soprattutto nei primi tre mesi di gestazione e, se possibile, anche prima del concepimento.

 

Sistema cardiovascolare

L’acido folico è incaricato anche del controllo dell’omocisteina: un aminoacido che si trova naturalmente nel sangue, ma che in caso di aumento può provocare diverse patologie, tra cui l’ipercolesterolemia, l’ipertensione e il diabete.
Assumere un integratore adatto può prevenire tali problematiche, regolando la produzione di questa sostanza ed evitando la comparsa di malattie cardiovascolari.

 

Contro la depressione

L’omocisteina svolge un ruolo importante anche nella produzione di ormoni: quando i livelli della sostanza sono troppo alti, è possibile che si presentino anche disturbi del sistema nervoso causati dalla diminuzione di serotonina e dopamina.
Un esempio è la depressione, ma può manifestarsi anche la perdita di memoria e una maggiore probabilità di sviluppare malattie come l’Alzheimer.

 

 

Prevenzione dei tumori

La vitamina B9 svolge un ruolo fondamentale nella sintesi delle proteine, e dunque nella formazione del DNA. In base a diversi studi recenti, è stato dimostrato come l’assunzione di un integratore, o una dieta ricca di folati possa ridurre l’insorgenza di tumori, ovvero mutazioni del codice genetico, del tratto gastro intestinale, della cervice e persino quello al seno.

Dismenorrea e ovaio policistico

In alcuni casi, la folina può ridurre i sintomi della dismenorrea, come il flusso abbondante, i dolori e l’abbattimento, poiché aiuta a integrare il ferro che viene inevitabilmente a diminuire.
Inoltre, spesso è consigliato in presenza di patologie come l’ovaio policistico, se assunto in accoppiata con il mio-inositolo, poiché sono in grado di regolare la iperproduzione di ormoni, causata dalla malattia.

 

 

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5 consigli per depurare l’organismo

 

Vi sentite stanchi, appesantiti e continuamente assonnati? È molto probabile che ciò sia dovuto a un accumulo di tossine. Scopriamo insieme come eliminarle.

 

Perché è importante depurarsi

Le industrie, i veicoli, le discariche, rilasciano nell’aria scorie chimiche e sostanze nocive, che respiriamo mentre siamo in strada: infatti, fare una passeggiata al centro città pensando prendere una boccata d’aria, molto spesso si rivela essere una scelta sbagliata.
Purtroppo, a causa dell’inquinamento e della realtà frenetica che siamo costretti a vivere, ogni tanto il corpo ha bisogno di smaltire tutte le tossine che accumula, per evitare che queste possano deteriorare il nostro organismo, esponendoci più facilmente alle malattie.
Molte volte capita durante i cambi di stagione: ci sentiamo più appesantiti, assonnati e quasi intontiti. La pelle del viso risulta più grassa, ed è possibile notare una maggiore comparsa di punti neri e brufoli, inoltre, anche la chioma potrebbe non avere un bell’aspetto, poiché il cuoio capelluto produce più sebo.
Ma qual è il modo migliore per disintossicare il nostro organismo? C’è chi parla di diete depurative di pochi giorni, chi invece consiglia di eseguire dei rituali per una settimana ogni due o tre mesi.
Qui di seguito ne troverete cinque, da mettere in pratica tutte insieme oppure un po’ alla volta, a seconda della struttura fisica e del vostro spirito di adattamento di fronte alle rinunce.

 

Cosa sono le tossine

Sono sostanze prodotte da tutti gli esseri viventi, si trovano principalmente nel sangue e vengono eliminate con il sudore, le urine e le feci. Vi sono quelle generate dall’assunzione dei cosiddetti cibi spazzatura, che si accumulano negli organi, e altre invece che si depositano sulla nostra pelle, oppure che assorbiamo attraverso i polmoni.
Quando tali scorie iniziano a essere troppe, possono diventare dannose per il nostro corpo, che non riesce più a smaltirle del tutto. Tuttavia, le tossine sono presenti anche nei medicinali, oppure nei prodotti che siamo costretti a utilizzare a causa di malattie o condizioni fisiche particolari.
Per questo motivo, si consiglia sempre di non abusare dei farmaci, come gli antibiotici o gli antipiretici, poiché spesso non solo si rivelano non essere indispensabili alla guarigione, ma abbassano le difese immunitarie anche a causa della presenza di scorie e sostanze non biocompatibili.

Quando è necessario depurarsi

In generale, chi effettua rituali depuranti di frequente consiglia di iniziare subito dopo le festività, come Pasqua o Natale, ovvero periodi in cui si è molto più propensi a sgarrare la dieta, fare bagordi e mangiare grandi quantità di cibo considerato dannoso.
Alcuni rimedi prevedono diete molto ristrette, da seguire per pochi giorni al mese, altre invece possono essere più lunghe e hanno come intento quello di ottenere un cambiamento radicale nel vostro stile di vita.

 

Contattare un nutrizionista

Prima di cambiare totalmente regime alimentare, diminuire porzioni ed effettuare digiuni, vi suggeriamo di recarvi da uno specialista in nutrizione, che vi saprà proporre un iter da seguire, personalizzandolo a seconda delle vostre caratteristiche fisiche, e tenendo conto di eventuali problematiche.
È opportuno non sottovalutare il consiglio di un medico, poiché le diete non sono tutte uguali, e devono essere adattate e cambiate in base alla persona.

 

La dieta detox

Tale dieta è composta principalmente da verdura e frutta, aggiungendo basse percentuali di carne e pesce privi di grasso, come per esempio il pollo, il coniglio o il tacchino. Sono esclusi i formaggi, i prodotti caseari, così come i cibi fritti, i dolci, i salumi, gli insaccati e i farinacei, come pane, pasta e biscotti, sostituendoli con quelli integrali.
È preferibile diminuire le porzioni, mangiando piccole dosi più volte al giorno, oppure sostituire i pasti principali con degli smoothie a base di vegetali, frutta fresca e secca.

 

Tisane

Come saprete, è necessario bere almeno due litri di acqua al giorno, per far sì che l’organismo espella naturalmente le tossine attraverso il sudore e le urine, tuttavia, integrare i liquidi con l’utilizzo di tisane può essere ancora più benefico.
Per esempio la malva, il tarassaco, la betulla e il finocchio, sono erbe generalmente apprezzate per le loro proprietà drenanti e purificanti, soprattutto se assunte a stomaco vuoto e lontano dai pasti.

 

Cose da eliminare

La dieta detox comporta delle rinunce, tuttavia seguire un regime alimentare così ridotto, anche se per pochi giorni al mese, potrebbe non essere abbastanza. Il fumo e l’alcol per esempio, possono invalidare gli effetti benefici: il primo è caratterizzato dalla presenza di catrame, scorie e anidride carbonica, elementi che vanno ad appesantire i polmoni e occludere le arterie.
L’altro invece contiene molti zuccheri, lieviti e sostanze che sarebbe opportuno evitare di assumere o quanto meno limitarne il consumo. Smettere di fumare definitivamente sarebbe la scelta più appropriata, tuttavia, non è di certo la più facile.
In commercio però è possibile reperire le sigarette elettroniche, che nonostante non siano prodotti naturali, è stato dimostrato che possono essere molto meno dannose di quelle classiche.
Anche l’abuso di caffè, a causa della presenza della caffeina, dovrebbe essere limitato, se non del tutto eliminato. Anche se in percentuale molto minima, si tratta pur sempre di una sostanza psicotropa, che può generare dipendenza, può alterare il ciclo di sonno veglia e appesantire il fegato.

 

Integratori alimentari

Chi non ha voglia di seguire una dieta disintossicante molto ristretta, oppure non ha tempo di preparare smoothie e frullati, potrebbe considerare l’assunzione di supplementi alimentari specifici per la depurazione.
In commercio ne esistono diversi, indicati soprattutto per il fegato, un organo che generalmente tende ad accumulare molte tossine, principalmente a causa dell’alimentazione scorretta.
Il carbone vegetale, l’aloe vera e i mirtilli, sono elementi consigliati per ripristinare la normale funzionalità epatica, inoltre, contengono sostanze antiossidanti, dunque benefiche anche contro i radicali liberi presenti nelle cellule e nel sangue.
Tuttavia, prima di acquistare il miglior integratore di acido folico, di curcuma, o di magnesio, è opportuno contattare il proprio medico, poiché non sempre si rivelano essere compatibili con il nostro organismo.

Lo Yoga

La mindfulness e le pratiche di meditazione ci insegnano a respirare correttamente, a lasciare fuori le preoccupazioni e a diminuire i livelli di stress. Lo yoga è un rituale apprezzato proprio per la sua capacità di distendere il pensiero, e allo stesso tempo rilassare e allungare la muscolatura. In questo modo, tutto il corpo respira e si purifica, il metabolismo si riattiva, mentre la mente ritrova nuova energia per affrontare le giornate lunghe e faticose.

 

 

 

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I 10 alimenti più ricchi di acido folico

 

Assumere l’acido folico è estremamente importante per mantenere in forma il nostro organismo. In questo articolo scopriremo in che modo è possibile integrarlo attraverso il cibo.

 

L’acido folico è una sostanza estremamente importante per il nostro corpo, poiché senza di lei alcune funzioni fondamentali non verrebbero svolte a dovere, provocando malattie e mutazioni genetiche.
Non tutti però sanno che in realtà si tratta di una molecola ricreata in laboratorio, e disponibile solo sotto forma di supplemento alimentare.
Come è possibile, dunque, accumularla se questa non è presente all’interno degli alimenti? Per fortuna un modo c’è, tuttavia, è necessario seguire una dieta varia ed equilibrata, affinché la sostanza venga assimilata correttamente.

 

A cosa serve l’acido folico?

È conosciuto anche come folina, o chiamato erroneamente vitamina B9: in realtà si tratta solo di un precursore, che si attiva solo quando entra in circolo nell’organismo. L’acido folico svolge un ruolo fondamentale nella sintesi proteica, infatti aiuta a mantenere salda la muscolatura e il sistema scheletrico.
Inoltre, tutti saprete, è estremamente importante la sua somministrazione alle donne incinte o per quelle alla ricerca di una gravidanza, per evitare l’insorgenza della spina bifida nel futuro nascituro.
Tale problematica può essere scongiurata attraverso l’utilizzo di un supplemento alimentare, poiché l’acido folico esercita una funzione essenziale sulla creazione del DNA, ovvero il codice genetico.
In mancanza di vitamina B9 è molto probabile che si presentino patologie congenite, sia a carico del sistema scheletrico, sia di quello neurologico. La spina bifida infatti, è una condizione che provoca lo sdoppiamento della colonna vertebrale del bambino, con conseguenti paralisi degli arti o ritardi mentali.

 

I folati

Dunque, come fare il carico di vitamina B9 se non è possibile trovarla in natura? Attraverso l’assunzione di folati, presenti in abbondanza in molti alimenti. Tuttavia, è importante sapere che tali sostanze sono davvero effimere, e possono perdere gran parte della loro struttura stando a contatto con il calore oppure l’ossigeno.
Per questo motivo, è bene mangiarne in grandi quantità, ricordando sempre di variare la dieta e associarla a uno stile di vita attivo e dinamico.

 

Gli alimenti fortificati

Considerata la difficoltà di assimilare i folati a causa della loro bassa biodisponibilità, sono stati messi in commercio alcuni prodotti fortificati. Si tratta di cibi preconfezionati, a cui è stata aggiunta una percentuale di acido folico: in questo modo l’assunzione avviene mangiando, senza essere costretti ad acquistare un supplemento alimentare.
Tuttavia, è bene non eccedere con tali alimenti: in Europa per esempio, la razione giornaliera consigliata è minore rispetto a quella proposta in America e in Australia, poiché ritenuta pericolosa. Infatti, è necessario tenere presente che il sovradosaggio di vitamina B9 può causare effetti collaterali, come tremori e battito cardiaco accelerato.
I prodotti fortificati più facili da trovare sono le farine, i cereali, il riso, oppure i biscotti e i succhi di frutta, più apprezzabili dai bambini.

Integratori

L’acquisto di tali articoli non è sempre consigliabile, soprattutto se non ci si sa moderare durante i pasti. Per questo motivo, a volte è preferibile l’acquisto di un supplemento alimentare: ha una quantità di principio attivo inalterabile, e basta assumerlo una volta al giorno sotto osservazione di un medico.
Per valutare le offerte, potrete scegliere tra gli integratori di acido folico venduti online, generalmente venduti a prezzo basso o in confezioni convenienza, con un numero di pillole piuttosto elevato.
Ma quali sono gli alimenti naturalmente ricchi di folati? Qui di seguito potrete trovare una lista dettagliata, per imparare a riconoscerli e magari apprezzarli maggiormente per le loro proprietà benefiche.

 

Carciofi

Sapete che i carciofi erano già conosciuti dai greci e dai romani? Furono probabilmente importati dagli arabi in Sicilia già dal I secolo, si trattava di una pianta spontanea, selvatica, che sembrava potesse avere delle proprietà afrodisiache.
Oltre a essere composti da una buona dose di proteine e lipidi, sono ricchi di sali minerali, di vitamina C, E e A. Inoltre, contiene anche 68 μg di folati e aminoacidi, tutti elementi estremamente utili al nostro organismo.

 

Broccoli

Rientrano nella famiglia delle crucifere, di cui anche i cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore, il cavolo nero le cime di rapa fanno parte. Rappresentano uno degli alimenti più utilizzati nelle diete, poiché contengono tutti i nutrienti essenziali di cui abbiamo bisogno.
Tra questi troviamo i folati, che corrispondono a circa 89 μg per 100 g. Sono consigliati per aumentare il sistema immunitario, inoltre includono una alta percentuale di beta carotene, utile alla vista, e di vitamina K, che migliora la funzionalità del metabolismo.

 

Asparagi

Gli asparagi sono conosciuti per le loro proprietà diuretiche e drenanti: spesso infatti è possibile trovarli all’interno di tisane o infusi. Possono essere lessati e mangiati come contorno, oppure aggiunti alla pasta o al riso.

 

Insalata

Come altre tipologie di verdura a foglia verde, la lattuga e la rucola contengono una buona dose di folati, corrispettivamente 68 μg e 45 μg per 60 g. A differenza di altri ortaggi queste sono consumate principalmente crude, dunque l’apporto di vitamina B9 è decisamente maggiore, anche se si tende a mangiarne in quantità minori.

Legumi

Rappresentano uno degli alimenti più apprezzati dai vegetariani, poiché presentano un’elevata percentuale di proteine, quasi quanto la carne.
Contengono anche una buona dose di folati: 180 μg le lenticchie, 28 μg i fagioli e 45 μg i ceci. Tuttavia, sono anche un’ottima fonte di sali minerali, fibre e vitamine.

 

Agrumi

La frutta autunnale per eccellenza: ricchi di vitamina C, vengono consumati in abbondanza poiché fortificano il sistema immunitario e lo preparano alla stagione invernale.
Le arance sono le più apprezzate, e anche quelle con una maggiore dose di folati, 63 μg, seguite dai mandarini con 57 μg e dalle clementine, 50 μg.

 

Fragole

In realtà non si tratta di veri e propri frutti, ma di aggregazioni di acheni, ovvero i semi che ne ricoprono la superficie. Esistono diverse varietà di fragole, ma sono tutte un’ottima fonte di flavonoidi, vitamina C e folati, corrispondenti a 25 μg.

 

Kiwi

Il frutto preferito dagli imperatori cinesi, il kiwi era già ampiamente coltivato in Cina già da 700 anni, anche se le più grandi piantagioni al mondo si trovano in Nuova Zelanda. Contiene una grande quantità di vitamina C, E, 42 μg di folati e sali minerali, come potassio e magnesio.

 

 

Frutta secca

Noci, nocciole, pistacchi e mandorle, non solo sono molto buoni da mangiare, contengono anche circa 70 μg di folati ogni 100 g. Peccato che siano anche tra gli alimenti più allergizzanti, ed è bene chiedere al proprio medico prima di assaggiarli per la prima volta.
Attenzione a non confonderli con la frutta essiccata, che invece hanno un apporto di zuccheri molto elevato.

Spinaci

Una pianta facente parte della famiglia delle Amaranthaceae, e introdotte in Europa dall’Asia circa 1000 anni fa. Non contiene davvero una gran quantità di ferro, come si pensava fino a qualche anno fa, tuttavia si rivela essere l’alimento vegetale con il più alto contenuto di folati, ben 194 μg.

 

 

 

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Quali integratori assumere in gravidanza

 

Gli integratori sono fondamentali per prendersi cura del proprio bambino già da prima della nascita. Ma quali sono le vitamine e le sostanze più importanti da assumere?

 

La gravidanza è il momento più importante per una mamma: è l’inizio di un percorso che celebra la vita e che durerà tantissimi anni. È necessario dunque prendersi cura del proprio bambino fin da subito, modificando il proprio stile di vita e rendendolo più sano e adeguato.
Effettuare una cura a base di integratori durante la gestazione è fondamentale, poiché l’apporto di sali minerali, vitamine e sostanze utili all’organismo diminuisce drasticamente, mettendo in pericolo la vita del futuro nascituro.
Infatti, in base a numerosi studi condotti nel corso degli ultimi decenni, è stato possibile dimostrare che assumere determinati elementi possa scongiurare la comparsa di diverse malattie nel feto, come per esempio la spina bifida, l’anemia, il diabete gestazionale ecc.
Dunque, quali sono i supplementi alimentari più consigliati dagli specialisti? Scopriamolo insieme.

 

La dieta

Innanzitutto, sia per le donne alla ricerca di una gravidanza, sia per quelle ai primi mesi di gestazione, è necessario modificare la propria dieta, per renderla ricca di tutte le sostanze utili a soddisfare il naturale sviluppo del feto.
Verdure, frutta, carne, pesce e prodotti caseari devono essere sempre presenti, poiché rappresentano un’inestimabile fonte di nutrienti ed energia. Tuttavia, a chi segue uno stile di vita vegano, dunque privo di alimenti di origine animale, gli specialisti consigliano di assumere alcuni integratori per sopperire alla mancanza di alcune vitamine.

 

Quando iniziare l’assunzione?

Generalmente, gli specialisti consigliano di cominciare l’assunzione alcuni mesi prima dell’inizio della gestazione, soprattutto per quanto riguarda le donne che hanno già avuto un bambino, oppure chi soffre di carenze particolari già conclamate.
Tuttavia, non sempre è possibile programmare una gravidanza: a volte ci si accorge di essere incinta casualmente, o la pratica di metodi contraccettivi non efficaci rende impensabile prepararsi a un eventuale concepimento.
Per questo motivo,  di solito si ritiene importante l’assunzione nei primi mesi, tenendo però conto che sarà il medico a decidere quando sospendere l’eventuale prodotto.

Sali minerali

Tra le sostanze più importanti, e per le quali spesso è necessario l’assunzione di un integratore, troviamo i sali minerali. Magnesio e potassio hanno un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo del feto, inoltre si rivelano estremamente utili durante i periodi più caldi dell’anno.
Tuttavia, si tratta di elementi chimici che possono essere integrati principalmente con la dieta, mangiando verdura a foglia verde, legumi, e banane. Anche zinco e selenio sono molto importanti, poiché aiutano a fortificare il sistema immunitario della mamma e del futuro nascituro.
Si trovano nella carne, nel pesce e nei prodotti caseari, dunque, se seguite una dieta vegana è preferibile procedere con l’assunzione di un supplemento alimentare specifico.

 

Vitamina D3 e calcio

La prima contribuisce alla formazione del sistema scheletrico e del cranio del bambino, mentre la seconda li fortifica e li irrobustisce. Tuttavia, di fronte a una carenza di vitamina D3 il calcio non verrebbe assimilato correttamente, causando preoccupanti malattie alla futura mamma, come la gestosi o il diabete da gravidanza.
È dunque molto importante seguire una dieta varia ed equilibrata, ricca di prodotti caseari e latticini, che si rivelano essere un’inestimabile fonte di calcio, ricordandosi di esporsi al sole o assumere un integratore di colecalciferolo.

 

Ferro e vitamina C

La carenza di ferro durante la gravidanza deve essere monitorata, per evitare che la mamma e il bambino possano sviluppare l’anemia. Questa malattia non solo porta stanchezza e sonnolenza, ma può provocare anche indebolimento di capelli e unghie.
Inoltre, tale minerale contribuisce al corretto assorbimento della vitamina C, un altro elemento fondamentale allo sviluppo del feto e del rafforzamento delle difese immunitarie.

Acido folico

Più di ogni altra sostanza, l’acido folico svolge un ruolo essenziale  in gravidanza: nel corso degli anni, migliaia di studi hanno confermato la sua importanza nel limitare quanto più possibile l’insorgenza della spina bifida nel nascituro.
Si tratta di una condizione molto grave, che può provocare difficoltà motorie o ritardi mentali al bambino. Per questo motivo, si consiglia l’assunzione di un supplemento alimentare specifico, preferibilmente iniziando qualche mese prima del concepimento.
Per esempio, quello proposto da Simply Supplement è l’integratore di acido folico più venduto e apprezzato dalle future mamme, poiché contiene 400 mg di principio attivo ed è caratterizzato da un prezzo piuttosto conveniente.

 

Vitamine del gruppo B

Oltre l’acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, altre sostanze appartenenti allo stesso gruppo sono ugualmente fondamentali, come la B1, B2 e B6, che contribuiscono alla formazione del sistema nervoso del feto, diminuendo le probabilità di aborto spontaneo.
Inoltre, alle future mamme che seguono una dieta vegetariana o vegana, è consigliato assumere un supplemento alimentare di vitamina B12, poiché è molto difficile assimilarla soltanto tramite l’alimentazione.

 

DHA

L’acido cervonico, conosciuto più comunemente come DHA, è un acido grasso appartenente alla classe degli Omega-3, che contribuiscono alla formazione cerebrale e alla vista del bambino.
Si trova nel pesce azzurro, tuttavia, la maggior parte degli integratori sono realizzati utilizzando delle alghe, oppure olio di fegato di merluzzo.

 

Iodio

Si tratta di un particolare elemento chimico, che aiuta la tiroide a equilibrare gli ormoni e a regolare il metabolismo. Si rivela essere molto importante anche in gravidanza, poiché svolge una funzione fondamentale nello sviluppo del sistema nervoso del feto.
Può essere integrato tramite la dieta, aggiungendo sale iodato nelle pietanze, tuttavia, in alcuni casi è necessario assumere un supplemento alimentare specifico, per raggiungere la razione giornaliera consigliata.

Multivitaminici e integratori completi

Per evitare di assumere troppi integratori differenti, potreste valutare l’acquisto di un supplemento alimentare multivitaminico specifico per le donne incinta. Generalmente, tali prodotti sono molto completi, e contengono tutte le sostanze di cui necessitate, come per esempio l’acido folico, il magnesio, le vitamine del gruppo B, C e A.
Se invece siete alla ricerca di una gravidanza, è possibile reperire dei particolari integratori da assumere alcuni mesi prima del concepimento. In questo modo, il corpo avrà già tutte le sostanze necessarie ad accogliere il feto nella maniera più corretta.

 

 

 

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5 consigli su come combattere la fame nervosa

 

Mangiare per noia, perché si è in ansia o per far fronte a situazioni stressanti, ecco alcuni consigli per evitare che la fame nervosa si impadronisca di voi quando meno ve lo aspettate.

 

Vi è mai capitato di sentire un certo languorino, magari dopo aver già consumato un pasto o in diversi momenti della giornata? Spesso il senso di fame che avvertiamo potrebbe non essere causato da una necessità di ingerire nutrienti ma derivare piuttosto da un malessere psicofisico che porta alla cosiddetta fame nervosa.

Per parlare di questo problema è stato coniato un termine che potrebbe aiutarci a capire perché si presenta e quali potrebbero essere i rimedi, ovvero “emotional eating”, una fame derivante dalle forti emozioni che possono appunto essere ansia, stress, ma persino campanello d’allarme di qualcosa di più profondo come la depressione. Il corpo spinge a consumare cibi, spesso molto dolci o ricchi di grassi, quasi per conforto, evitando di pensare al particolare stato emozionale traumatico.

Tuttavia, il cibo viene consumato rapidamente e nonostante se ne assuma in grandi quantità, chi non ha mai consumato un’intera confezione di gelato in preda a una profonda tristezza alzi la mano, è solo un modo temporaneo per attutire il problema che si trova invece alla base.

Cosa si può fare per combattere questi attacchi di fame nervosa? Innanzitutto sarebbe importante affrontare il disagio psicologico che si sta affrontando senza aver paura di chiedere l’intervento di un medico specializzato, se si tratta invece di un semplice periodo particolarmente stressante dal quale sapete che potete venir fuori con le vostre forze, allora preparatevi a dar battaglia alla fame nervosa seguendo i nostri consigli.

 

Consumare cibi salutari

Se la fame nervosa vi colpisce, non è detto che debba essere soppressa senza alcun tipo di appagamento. Esistono infatti cibi che possono aiutarvi a combatterla dando un senso di sazietà e al tempo stesso rivelandosi utili per l’organismo. Parliamo in dettaglio della frutta secca, uno degli snack più salutari che possiate consumare. Che si tratti di mandorle, semi di zucca o noci, la loro assunzione permette di equilibrare i livelli di vitamina E, calcio, acidi grassi che aiutano il cervello e si rivelano anche il miglior integratore di magnesio naturale che potete trovare sul mercato. Hanno anche un’azione che combatte lo stress, riducendo la comparsa di fame nervosa.

Alcuni utenti potrebbero essere allergici alla frutta secca, quindi bisogna trovare un sostituto egualmente utile, come per esempio alcuni frutti poco calorici, basti pensare a kiwi e mandarini, oppure verdure che possono essere consumate crude come le carote.

Un ottimo aiuto viene anche dallo yogurt (quello magro, però) che contiene triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina, un neurotrasmettitore chiamato ormone del buonumore e quindi utile nel regolare gli stati d’animo.

Distrarre la mente

Un’attività che richiede una certa consapevolezza e che non tutti potrebbero riuscire a svolgere al primo tentativo, tuttavia vale la pena provare finché non si riesce a farlo automaticamente. Quando arriva l’impulso di mangiare, dovuto da fame nervosa, non ci si riesce a fermare finché non si è addentato qualcosa, tuttavia se riusciste a fare un passo indietro e nel momento clou fermarvi a riflettere, potreste distrarre la mente dirottando l’impulso su altri lidi. 

Per fare un esempio pratico potete creare uno schema su un pezzo di carta, magari da affiggere al frigorifero per riuscire a bloccarsi prima di aprirlo. Su questo potete scrivere varie azioni da intraprendere nel momento cruciale come per esempio contattare un familiare o un amico, leggere un libro, ascoltare un brano musicale, portare a termine un lavoro iniziato, insomma qualsiasi cosa possa fungere da distrazione e abbassare i livelli di stress tanto quanto basta per placare la fame nervosa.

 

La sostituzione

Si rivela molto semplice da applicare poiché tutto ciò di cui avete bisogno è una bottiglia d’acqua. Ogni volta che avvertite fame dovuta ad ansia e stress, invece di raggiungere il frigorifero bevete un sorso d’acqua. Uno potrebbe non essere sufficiente e dovrete continuare a berne finché non avrete placato la fame. 

È un semplice esercizio di sostituzione che si applica anche in molte diete, l’acqua infatti vi riempirà piano piano e il senso di fame che arriva dal cervello e non dallo stomaco verrà stroncato sul nascere. Per chi preferisce delle bevande più aromatiche è possibile anche consumare delle tisane, naturalmente evitando di esagerare e seguendo sempre attentamente i consigli del medico.

 

La privazione

Se nessuno dei metodi citati funziona e vi avventate con rapidità su qualsiasi cibo commestibile sia presente in casa, potrebbe essere giunto il momento di attuare soluzioni drastiche: evitare di acquistare qualsiasi cibo goloso che consumate abitualmente durante le crisi di fame nervosa. Patatine, cioccolato, merendine, caramelle, dolciumi di varia natura e simili dovranno essere banditi dalla vostra lista della spesa poiché se non ci si riesce a controllare è molto meglio eliminarli del tutto, come recita l’adagio: “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. 

Girare in casa come una bestia ferita alla ricerca del proprio snack preferito, senza trovarlo, potrebbe accrescere i livelli di stress, rabbia e frustrazione, per questo è bene associare a tale rimedio uno dei precedenti, in modo da aiutare il corpo a riprendersi naturalmente senza sprofondare in una ancor più nera disperazione.

Esercitarsi a respirare

Potrebbe sembrare una sciocchezza ma grazie alla respirazione è possibile riequilibrare i propri pensieri e stati d’animo, non a caso è molto importante nella meditazione. Quando siamo in ansia e non facciamo caso al modo di respirare, sfruttiamo i polmoni in modo molto semplice e meccanico, fermarsi invece a pensare potrebbe aiutarci a inserire nell’equazione il diaframma. 

Esistono numerosi libri che aiutano a capire come respirare al meglio tuttavia per chi volesse dei consigli pratici basti pensare alla pancia come un sacco e, quando si inspira dal naso bisogna riempirlo, gonfiandola, e quando si espira dalla bocca farla fuoriuscire del tutto sgonfiando l’addome. Concentrandovi in questo modo per un quarto d’ora circa riuscirete a far passare l’attacco di fame nervosa e vi sentirete anche molto più rilassati e tranquilli, pronti a riprendere in mano le redini della vostra vita.

 

 

 

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5 suggerimenti su come riattivare il metabolismo

 

Si tratta di un processo continuo che si svolge nel nostro organismo ed è in grado di darci l’energia necessaria per affrontare le giornate. Vediamo dunque quali sono i metodi migliori per riattivarlo. 

 

Avete sicuramente sentito parlare di metabolismo, tuttavia è spesso considerato un concetto astratto legato al dimagrimento che pochi si prendono la briga di approfondire. Ma cos’è di preciso? Il metabolismo è un insieme di processi chimici che hanno luogo nel corpo umano e sono alla base della trasformazione del cibo ingerito in energia pronta per essere usata da tutte le cellule. Ogni funzione dell’organismo sfrutta l’energia prodotta, come anche la digestione, motivo per cui quando si tira in ballo il metabolismo è proprio per parlare di dimagrimento.

Dobbiamo poi citare necessariamente anche il cosiddetto metabolismo basale, ovvero il consumo energetico di un organismo a riposo: tutte quelle attività che il nostro corpo compie anche se non ce ne accorgiamo come per esempio la respirazione, la gestione del sistema nervoso, la circolazione del sangue e così via, arrivando a totalizzare oltre il 50% del consumo energetico di una giornata.

Per calcolare questo dato, che varia di persona in persona in base all’età e al sesso, bisogna tener conto di diversi fattori come la quantità di massa magra e massa grassa o fattori esterni che potrebbero modificarlo come lo stress, ipertiroidismo, gravidanza, temperatura dell’ambiente e così via. È molto difficile dunque arrivare a un valore univoco e, d’altro canto, non c’è bisogno di farlo poiché si può intervenire con alcune pratiche per velocizzare il proprio metabolismo basale e, di conseguenza, riuscire finalmente a dimagrire.

 

Alimentarsi correttamente

Sembrerebbe un consiglio banale, tuttavia in questo suggerimento si concentrano tutta una serie di attività legate al cibo che devono essere attentamente considerate se volete riattivare il vostro metabolismo. Innanzitutto bisogna assolutamente evitare i digiuni, nella speranza di introdurre magari meno calorie e riuscire a dimagrire velocemente per la prova costume. Questo è un atteggiamento deleterio che non fa nient’altro che rallentare ancor di più il metabolismo, facendovi recuperare tutti gli eventuali chili persi non appena ricominciate a mangiare normalmente.

Al posto del digiuno è possibile compiere una scelta molto più salutare, ovvero quella che prevede pasti contenuti ma frequenti, ingerire qualcosa ogni due o tre ore circa permette al corpo di mantenere l’attività metabolica durante tutta la giornata. Bisogna naturalmente evitare di consumare prodotti zuccherati, dolciumi, pane e pasta in quantità poiché non farebbero altro che accumularsi senza dare possibilità all’organismo di smaltirli quindi gli alimenti consigliati con cui fare eventuali spuntini sono le verdure crude da sgranocchiare, come le carote o i finocchi, oppure la frutta secca in quantità limitate, come mandorle e noci, sostituendo in tal modo l’abitudine di consumare integratori di magnesio venduti online.

Consumare molta acqua

Il consiglio che tutti i nutrizionisti e gli esperti nel campo danno è quello di bere almeno un paio di litri d’acqua al giorno. L’assunzione del liquido deve essere opportunamente spalmata su tutto l’arco della giornata, evitando di bere una bottiglia intera in poche ore poiché non avrebbe alcuna utilità. 

L’acqua è sì efficace sul metabolismo, ma solo per un breve periodo di tempo, quindi la sua assunzione deve avvenire in modo costante, magari accompagnata da frutta e verdura. Chi non ama bere troppo può optare anche per tisane e tè, anche se sarebbe meglio evitare di utilizzare lo zucchero.

 

Aumentare la massa magra

Vien da sé che per bruciare più calorie e velocizzare così il metabolismo è importante avere un apparato muscolare funzionante e ben sviluppato. La massa grassa brucia una quantità irrisoria di calorie mentre i muscoli, continuamente in attività, riescono a consumarne molte di più. Per questo motivo è consigliato sviluppare la massa magra, effettuando almeno tre ore di attività fisica ogni settimana. 

Non esiste uno sport o un tipo di allenamento che dovete necessariamente praticare, l’importante in questo caso è muoversi e per lo scopo va bene qualsiasi tipo di attività: jogging, bici, palestra, nuoto o qualsiasi altro sport sono più che adatti a riattivare il proprio metabolismo.

 

Cibi che contengono iodio

Prima di seguire questo consiglio, è importante rivolgersi al proprio medico per avere maggiori informazioni sul proprio stato di salute. Lo iodio potrebbe infatti essere controproducente in casi di ipertiroidismo, tuttavia è anche in grado di aiutare la ripresa del metabolismo stimolando proprio la tiroide, organo vitale per la sua gestione grazie alla produzione di ormoni come la tiroxina e la triiodotironina.

I cibi che contengono iodio sono: crostacei, pesci, molluschi, latte vaccino, uova, sale marino. Per uno stimolo ulteriore è possibile anche consumare peperoncino, caffè e cioccolato, tuttavia sono alimenti che hanno anche un risvolto della medaglia e devono quindi essere introdotti in quantità contenute per evitare ansia, nervosismo e insonnia.

Attenta gestione dei carboidrati

Pane e pasta sono due alimenti fondamentali della dieta mediterranea e sono consumati oggigiorno su scala nazionale dalla maggior parte degli abitanti dello stivale. Se da un lato sono in grado di fornire grandi quantità di energia e hanno un sapore imbattibile, dall’altro possono anche portare a scompensi alimentari, portando all’accumulo di adipe e innalzare l’indice glicemico. 

Se proprio non potete farne a meno ma volete ugualmente riattivare a tutti i costi il vostro metabolismo, allora vi consigliamo di preferire delle varianti un po’ più salutari come i prodotti realizzati con farina integrale, farro, orzo, kamut e così via. Non vi mentiremo, il sapore ne risentirà, tuttavia il vostro organismo ne trarrà giovamento, introducendo anche una corretta quantità di fibre.

Seguendo questi consigli potrete riattivare velocemente il vostro metabolismo, è bene comunque sottolineare che prima di intraprendere qualsiasi dieta fai da te o attività fisica intensa bisogna consultarsi con professionisti del settore, come il proprio medico curante per ricevere tutte le indicazioni mediche del caso.

 

 

 

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Cosa fare in presenza di stress

 

La vita moderna ha innalzato notevolmente i livelli di esaurimento delle persone, per questo è d’obbligo prendersi cura di sé e del proprio stato psicofisico. Vediamo insieme come affrontare i casi più acuti.

 

Si inizia a parlare di stress dalla metà del ‘900 circa, non che prima non esistesse ma semplicemente non c’era un nome che indicasse questa specifica condizione. Ormai sentiamo questo termine continuamente e lo avrete sicuramente utilizzato almeno una volta anche voi quando sollecitati eccessivamente da obblighi e responsabilità, sia nell’ambito familiare sia in quello lavorativo. 

Ma cosa significa essere stressati? Questa sindrome va e viene, tuttavia quando persiste può portare a conseguenze durature sull’organismo come frequenti mal di testa, dolori allo stomaco o generalizzati, insonnia e aumento della pressione sanguigna, spingendo anche altre malattie latenti ad acutizzarsi.

Non si tratta però di soli sintomi fisici, ma lo stress ha un effetto anche sulla sfera emotiva portando a una difficoltà generale a rilassarsi, una frequente agitazione con cambi d’umore, isolamento, depressione, riduzione della propria autostima e una serie di stati mentali negativi dai quali è difficile uscire.

Rendersi conto di essere vicini al punto di rottura e quindi essere troppo esauriti è estremamente importante per poter prendere delle contromisure, non sottovalutate dunque i campanelli d’allarme che il vostro organismo attiva per attirare l’attenzione: significa che dovete interrompere l’attività stressante e dedicarvi ad altro per recuperare le energie. Ecco alcuni consigli che tutti possono seguire per far fronte al problema.

 

Passeggiare

Se avete passato una settimana infernale al lavoro o siete oberati da problemi casalinghi e non riuscite più a rilassarvi in nessun modo, la cosa migliore da fare è distaccarsi da tutti i problemi per 15 minuti, durante i quali dovrete semplicemente passeggiare, possibilmente in un luogo naturale dove vi sia molto verde, vanno bene a tal proposito anche i parchi cittadini. Camminare mette in circolo endorfine, che ridurranno il livello di stress e vi permetteranno di ragionare a mente fredda sui vostri problemi, trovando soluzioni che prima magari non riuscivate a vedere.

Una corretta alimentazione

Con il cibo aiutiamo costantemente il nostro corpo a far fronte a tutte le situazioni del mondo esterno, anche a combattere lo stress. Tuttavia è importante scegliere nutrienti adatti allo scopo, come quelli ricchi di magnesio e vitamine appartenenti al gruppo B. Qualora non riusciate a consumare cibi di questo tipo, potete sempre contare sull’integratore di magnesio più venduto sul mercato, reperibile sia online sia nelle farmacie.

Tra gli alimenti che consigliamo abbiamo i cereali, legumi, frutta e verdura stagionali in gran quantità senza dimenticare di assumere anche almeno due litri d’acqua al giorno. Sconsigliato bere troppo tè o caffè dal momento che hanno una funzione eccitante e potrebbero alimentare il problema invece che risolverlo, molto bene invece le tisane o gli infusi. La camomilla è sicuramente la più gettonata tuttavia ne esistono una gran quantità oggigiorno, per esempio melissa e tiglio, erbe calmanti.

 

Meditazione

Una pratica un po’ più complessa ma che affonda le sue radici nella spiritualità e medicina orientale. Anche se legata ad alcuni ambiti religiosi, la meditazione può essere effettuata anche da utenti che vogliono semplicemente migliorare il proprio stato psicofisico. Meditare vuol dire rilassarsi, controllare il proprio respiro e concentrarsi su di esso, allontanando così pensieri insistenti che causano stress. 

Per iniziare a dedicarvi a questa pratica non avrete bisogno che di un tappetino, sul quale dovrete sedervi con la schiena dritta, gambe incrociate e mani distese su di esse. Restando in questa posizione chiudete gli occhi e concentrate i vostri sforzi sul respiro, inspirando con il naso ed espirando con la bocca. Contate fino a dieci prima di ripetere il ciclo e quando avrete raggiunto uno stato di calma potrete anche iniziare a introdurre degli elementi di visualizzazione, proiettando nella vostra mente determinate immagini che possono avere una funzione rilassante.

 

Schermi e telefoni

Il computer, lo smartphone e gli altri dispositivi tecnologici che siamo abituati a utilizzare sono divenuti principali veicoli d’ansia e stress, questo perché solitamente associati a operazioni che ne aumentano i livelli. Se vi ritrovate a lavorare con apparecchiature elettroniche il nostro consiglio è quello di spegnerle completamente una volta usciti dall’ufficio, dedicandosi ad altre attività. Tra quelle migliori per far fronte allo stress troviamo le attività manuali che portano alla creazione di oggetti: che sia lavorare la creta o intagliare il legno, dipingere o persino cucinare, vi aiuteranno a distrarvi dai problemi della vita quotidiana.

 

Dormire

Sembrerà banale ma sembra quasi che nel mondo moderno dormire sia divenuta un’attività inutile, che non fa altro che farci perdere tempo. In realtà grazie al sonno l’organismo è in grado di recuperare le forze e abbassare i livelli di stress accumulati. Potrebbe essere difficile per chi ha problemi d’insonnia derivanti proprio dalla situazione di agitazione in cui si trova, consigliamo in tal caso di bere una camomilla poco prima di andare a letto, evitando cene luculliane che potrebbero causare problemi di digestione e acuire i problemi preesistenti.

Psicoterapia

Nei casi più acuti, quando ormai è impossibile riuscire a rilassarsi in nessun modo, si può anche ricorrere all’aiuto di uno specialista del settore. La psicoterapia può fare miracoli e sebbene non sia un processo veloce, richiede infatti un numero variabile di sedute per venire a capo della situazione, può aiutare a far fronte ai propri problemi nel modo corretto. Lo psicologo vi aiuterà a gestire ansie, paure e lo stress stesso, aumentando anche la vostra consapevolezza riguardo alle sfide che vi ritrovate ad affrontare quotidianamente.

Questi sono i nostri consigli per riconoscere immediatamente lo stress e cercare di eliminare il problema prima che possa sfuggirvi di mano. Sottolineiamo inoltre che le nostre parole non possono sostituire il parere del medico curante o di esperti del settore che potranno guidarvi in modo più attento e personalizzato nella cura dei vostri problemi psicofisici. Ricordate quindi che il nostro è un semplice vademecum dal quale partire.

 

 

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I 10 alimenti più ricchi di magnesio

 

L’utilità del magnesio per l’organismo umano è stata riconosciuta fin dai tempi antichi e, oggigiorno, sono molti gli integratori sul mercato. Vediamo insieme i cibi che lo contengono naturalmente.

 

Cos’è il magnesio e perché è così importante per il nostro benessere? Si tratta di un minerale che è possibile trovare in natura e contenuto anche nel nostro corpo in misura pari a circa 30 grammi. La sua utilità non è relativa unicamente allo sviluppo delle ossa ma ha un ruolo attivo anche nella regolazione della pressione, produzione di neurotrasmettitori e ormoni. 

Quando in seguito alle analisi vengono riscontrate delle carenze spesso i medici consigliano di assumere uno tra i migliori integratori di magnesio sul mercato, tuttavia è possibile anche seguire una dieta bilanciata che includa alimenti che contengono naturalmente magnesio per evitare di andare incontro a deficit.

 

Crusca

Si tratta dell’alimento che contiene più magnesio in assoluto con un rapporto pari a 420 mg per ogni 100 grammi di prodotto. Se un tempo era considerato un residuo del frumento e dei cereali in generale, a partire dagli anni ’80 fu rivalutato dalla branca dei nutrizionisti grazie alle sue proprietà benefiche per l’organismo come la possibilità di ridurre la stitichezza e attenuare gli effetti del colon irritabile. Se consumata in quantità eccessive può comunque portare a problemi come gonfiore addominale e meteorismo, va dunque inteso come supplemento da integrare all’occorrenza.

 

Cioccolato

Con una quantità di magnesio pari a 292 mg per 100 grammi, è proprio il cioccolato fondente a conquistare la seconda posizione. Come sempre non si tratta dell’unica qualità di questo alimento ma maggiore è la concentrazione di cacao e più alti saranno i flavonoidi, gli antiossidanti naturali che prevengono l’ipertensione e l’accumulo di colesterolo, svolgendo un ruolo importantissimo nella lotta a ictus e infarti. Il cacao amaro può essere consumato ogni giorno, magari versandone mezzo cucchiaio in una tazza di latte o per arricchire il caffè.

Frutta secca

In particolare le mandorle, noci, nocciole pistacchi e arachidi, con una quantità di magnesio che oscilla tra i 260 mg e i 130 mg per 100 grammi di prodotto. I benefici della frutta secca sono ormai riconosciuti e non bisogna sottovalutare dunque la loro utilità in una dieta bilanciata. Forniscono energia, aiutano il recupero muscolare, combattono l’ansia e aumentano la concentrazione, mantengono l’equilibrio della flora batterica intestinale aiutando e regolano il colon.

 

Mais

L’apporto di magnesio è leggermente inferiore rispetto a quanto visto precedentemente, scendiamo infatti a 120 mg per 100 grammi, tuttavia è ancora sufficientemente elevato per considerare il mais come un alimento adatto allo scopo. Tra i nutrienti troviamo anche proteine, potassio, ferro e vitamine idrosolubili come la B1. In caso di consumo di olio di mais, invece, si può trovare un apporto notevole di vitamina E anche se cala la quantità di magnesio assunta dall’organismo.

 

Riso integrale

La dieta mediterranea è composta principalmente da pasta, tuttavia il riso è un alimento che dovrebbe essere preso in considerazione come sostitutivo, soprattutto quello integrale grazie al suo apporto energetico e contestualmente un indice glicemico inferiore. Chi soffre di obesità o diabete di tipo 2 può introdurlo nella propria dieta per ottenere subito degli effetti benefici sull’organismo. Usato anche per combattere diarrea, malassorbimento e disturbi dell’intestino.

 

Fichi

Sia secchi, sia freschi, i fichi sono un frutto ricco di magnesio, potassio, calcio, ferro e persino vitamina B6. La differenza tra i primi e i secondi, comunque, è evidenziabile nel contenuto calorico, più alto se parliamo di fichi secchi o caramellati. Il nostro consiglio dunque è quindi quello di consumarli freschi quando possibili, soprattutto se seguite una dieta ipocalorica.

 

Spinaci

Per decenni i genitori hanno fatto affidamento sulla figura del popolare personaggio dei cartoni animati, Braccio di Ferro, per spingere i propri figli a mangiare gli spinaci, e con buona ragione. Questi ortaggi a foglia verde hanno infatti un elevato contenuto di sali minerali, vitamine A, B, C e PP nonché acido folico e il classico ferro.

Anche i livelli di magnesio, però, non sono trascurabili, soprattutto se parliamo di foglie di spinaci bollite, con un quantitativo di 80 mg per 100 grammi. Una ragione in più per spingere i vostri figli a nutrirsi di questa pianta dalle mille proprietà benefiche.

 

Carciofi

In questo ortaggio troviamo una quantità di magnesio di circa 60 mg ogni 100 grammi. La sua utilità era stata già ben intuita nel passato poiché ha una lunga storia nel campo dell’erboristeria grazie alle sue proprietà diuretiche e in grado di far fronte a malattie a carico del fegato. Va comunque sottolineato che tutti i suoi benefici sono maggiori qualora il prodotto venga consumato crudo, immergendolo in acqua e limone per qualche ora o sfruttando le foglie più esterne, quelle più dure, per realizzare infusi.

 

Parmigiano

Prodotto tipico della zona dell’Emilia Romagna, il Parmigiano è tra i formaggi ad alta digeribilità, con vitamine A e B2, livelli di magnesio pari a 44 mg per 100 grammi, calcio e fosforo. Il suo consumo è però da limitare in alcuni casi poiché non presenta solo effetti benefici, potrebbe infatti portare a un aumento dei livelli di colesterolo, rivelandosi inadatto a chi soffre di ipertensione.

Pesche

La frutta presenta pochi livelli di magnesio, basti pensare per esempio alle mele o alle pere che ne contengono appena 10 mg per 100 grammi, tuttavia il discorso cambia se si considerano le pesche, che salgono invece a oltre 50 mg per 100 grammi. Il loro sapore zuccherino è apprezzato da grandi e piccoli e offrono ristoro e freschezza durante le calde giornate estive. Non bisogna però esagerare nonostante abbiano anche una buona quantità di potassio poiché possono incidere sull’aumento di peso poiché molto caloriche: da consumare sì, ma con moderazione.

Questi sono i dieci alimenti che contengono i valori più elevati di magnesio e se inseriti tutti con moderazione all’interno della propria dieta si avrà un apporto bilanciato. Bisogna naturalmente evitare di eccedere con qualsiasi prodotto e, se seguite un regime alimentare specifico ricordate di rivolgervi sempre al vostro nutrizionista di fiducia prima di effettuare cambiamenti arbitrari nella dieta.

 

 

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Gli 8 migliori brucia grassi del 2024

 

Brucia grassi – Guida agli acquisti, Opinioni e Confronti

 

Acquistare il miglior brucia grassi in vendita sul mercato, per riuscire finalmente a perdere quei chili che non vanno proprio giù, potrebbe essere un’impresa complicata. Abbiamo dunque deciso di creare la seguente guida all’acquisto per facilitarvi la scelta ed evitare che sperperiate il vostro denaro in prodotti poco soddisfacenti o inadatti alle vostre esigenze. 

Tra i brucia grassi vi segnaliamo: Eafit Ripped Max Ultimate che sfrutta le proprietà di the verde, peperoncino, L-Arginina, L-Tirosina e HMB per garantire risultati soddisfacenti in breve tempo. Da tenere in considerazione anche Zuccari Super Ananas, proposto in una confezione da 30 bustine, che sfrutta le proprietà di questo frutto esotico per eliminare l’accumulo di liquidi.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori brucia grassi – Classifica 2024

 

Se non avete ancora deciso quale brucia grassi comprare, vi invitiamo a leggere la seguente classifica, in cui potrete trovare gli articoli reperibili online maggiormente apprezzati dagli utenti.

 

1. Eafit Ripped Max Ultimate

Principale vantaggio:

Quello proposto da Eafit si rivela un buon prodotto pensato in modo particolare per accelerare il metabolismo e la combustione dei grassi, così da favorire la progressiva riduzione della massa grassa, in abbinamento con un’attività fisica significativa.

 

Principale svantaggio:

Si propone come la scelta migliore per gli sportivi, dunque non aspetattevi risultati se non abbinate alla sua assunzione anche un allenamento di un certo tipo e una certa attenzione ai cibi che vengono assunti.

 

Verdetto: 9.8/10

Il buon rapporto tra qualità e prezzo, la combinazione di elementi di origine naturale come il the verde, la caffeina e il peperoncino, e la quantità di capsule presenti rendono questa proposta di Eatfit molto interessante, in modo particolare per chi si allena ed è in cerca di una migliore definizione della massa muscolare a favore di quella grassa. 

 

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Naturale al 100%

I migliori brucia grassi in vendita sul mercato sono quelli che presentano una ricca composizione di ingredienti naturali, senza aggiunta di sostanze artificiali e potenzialmente dannose per l’organismo.

Da questo punto di vista Ripped Max Ultimate si fa apprezzare perché è caratterizzato da un’attenta selezione di erbe a effetto drenante e stimolante che, inoltre, si propongono di incentivare la progressiva riduzione della massa grassa, aiutando a mantenere sotto controllo il peso.

Ma quali sono gli ingredienti che compongono le capsule? Ci sono il peperoncino e il tè verde che agiscono sull’ossidazione dei lipidi e che promuovono la produzione di energia nel corpo (quella che è nota come termogenesi), la vitamina B6, che agevola il mantenimento del normale metabolismo energetico, e lo zinco che regola il livello di testosterone nel sangue.

Nel miglior brucia grassi in vendita online, però, è altrettanto importante quello che non c’è nelle compresse e, anche da questo punto di vista, la proposta non delude visto che è 100% naturale, anche se non è pensato per l’assunzione anche da parte di chi segue un regime vegano. 

Efficacia d’azione

È bene tenere sempre bene a mente, quando si acquistano prodotti per dimagrire, che nessun brucia grassi può fare miracoli, soprattutto se non è affiancato da un cambiamento del proprio stile di vita, di abitudini alimentari e di riduzione della sedentarietà.

Detto questo, ricorrere a un integratore come quello proposto da Eafit può essere un’ottima soluzione per favorire il benessere dell’organismo e incentivare al contempo il metabolismo a eliminare gli accumuli di grassi e calorie.

L’efficacia del prodotto è però strettamente legata all’allenamento. Sottolineatura importante è che Ripped Max Ultimate non vi farà dimagrire da solo ma dovrete entrare nell’ottica di allenarvi e seguire una dieta, avendo il supporto di questo brucia grassi.

Va tenuto in considerazione che nelle capsule ci sono sostanze, come il the verde e la caffeina, che possono avere una funzione eccitante e dunque, nei soggetti più sensibili, rendere leggermente più complicato prendere sonno la sera. 

 

Modalità di assunzione

Uno dei principali vantaggi offerti da Ripped Max Ultimate è indubbiamente la semplicità di assunzione: si tratta di capsule non particolarmente grandi, che devono essere ingoiate con un po’ di acqua.

La dose consigliata dal produttore – e che vi invitiamo a seguire senza deroghe – è di quattro pillole al giorno, due prima della colazione e due prima del pranzo, accompagnate da un bel bicchiere d’acqua. 

La confezione ne contiene 120, il che significa che vi basterà per un mese, perciò vi suggeriamo di valutare con attenzione per quanto tempo desiderate seguire il trattamento.

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2. Zuccari Super Ananas 30 bustine

 

Al secondo posto della nostra classifica dei migliori brucia grassi venduti online, troviamo un integratore proposto dall’azienda farmaceutica italiana Zuccari.

Si tratta di un prodotto molto particolare, perché è un drenante che potrebbe diventare un valido supporto durante la fase iniziale di una dieta dimagrante.

È a base di gambo e succo di ananas, alimenti che contengono un particolare principio attivo chiamato bromelina, capace di eliminare l’accumulo di liquidi, limitando così la comparsa degli inestetismi della pelle, come la ritenzione idrica e la cellulite. Inoltre, è in grado di migliorare la funzionalità digestiva, spesso causa dell’aumento di peso.

All’interno della confezione troverete 30 bustine, da diluire in un bicchiere d’acqua e da assumere per un massimo di tre volte al giorno.

Il sapore è molto buono, tanto da essere apprezzato dalla maggior parte degli utenti, per quanto riguarda i risultati invece, l’attività sportiva e la dieta possono aumentare di gran lunga la sua efficacia.

 

Pro

Sapore: Il gusto dell’ananas è piaciuto proprio a tutti, grazia all’aroma dolce e fresco che lo caratterizza. Non sarà dunque un problema assumerlo ogni giorno.

Costo: A differenza di altri brucia grassi proposti a prezzi a volte eccessivi, in questo caso il prodotto si rivela piuttosto economico. Il che rappresenta un valore aggiunto vista anche la sua efficacia nel contribuire a eliminare l’accumulo di liquidi.

Formato: L’integratore è venduto in pratiche bustine monodose, che potrete facilmente portare a lavoro, in palestra oppure durante un viaggio.

 

Contro

Effetti collaterali: Attenzione al sovradosaggio, soprattutto se siete soggetti particolarmente sensibili di stomaco, poiché l’ananas in alcuni casi potrebbe risultare lassativo.

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3. Kilocal Donna 20 CPR giorno + 20 CPR notte

 

Se siete alla ricerca di un buon integratore alimentare per perdere peso durante la menopausa, date un’occhiata a questo prodotto brucia grassi Kilocal.

Si tratta di un integratore formulato appositamente per le donne in premenopausa e menopausa, che contribuisce a contrastare diversi disturbi metabolici tipici di queste fasi della vita.

Il prodotto contiene ingredienti ricavati da estratti vegetali, che formano due tipi differenti di compresse, ovvero una per il giorno (da assumere di mattina dopo la colazione) e una per la notte (da assumere di sera dopo la cena).

Ogni confezione contiene 40 capsule, che equivalgono a un trattamento di 20 giorni. Purtroppo se volete prolungare la cura oltre il suddetto arco di tempo, sarete costretti ad acquistare un’ulteriore confezione. Chiaramente, prima di prendere iniziative arbitrarie, consultate il vostro medico di fiducia.

Il prodotto si presenta in commercio con un buon rapporto qualità/prezzo, tuttavia se non volete spendere molto, vi suggeriamo di optare per un integratore alimentare più economico.

 

Pro

Azione giorno/notte: Si tratta di un integratore alimentare che agisce 24 ore su 24, in quanto è suddiviso in due compresse da assumere quotidianamente, una al mattino e una alla sera. I principi attivi del prodotto aiutano ad affrontare alcuni disagi metabolici associati alla menopausa.

Ingredienti naturali: Gli ingredienti utilizzati nella formulazione di questo integratore sono naturali, infatti sono ricavati da estratti vegetali che contribuiscono al benessere dell’organismo.

Facile da assumere: Le compresse sono facili da ingerire, infatti è sufficiente accompagnare la deglutizione delle capsule con mezzo bicchiere d’acqua.

 

Contro 

Formato limitato: Ogni confezione contiene 40 compresse, ovvero 20 per il giorno e 20 per la notte. Pertanto se desiderate prolungare il trattamento oltre i 20 giorni, sarete costretti ad acquistare una scatola in più.

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4. L CARNITINA 2000 Integratore Brucia Grassi Natural

 

Se desiderate un integratore brucia grassi potente, questo prodotto di N2 Natural Nutrition potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di una formulazione ad alta concentrazione di L-Carnitina,

che è in grado di fornire alti livelli di energia e di aumentare la resistenza fisica, fungendo contemporaneamente da brucia grassi.

In pratica favorisce la perdita di peso, utilizzando i lipidi come risorsa energetica, in modo che possano bruciare più facilmente.

L’integratore è prodotto con ingredienti 100% naturali e risulta molto utile in ambito sportivo. Inoltre migliora il recupero muscolare e aiuta anche a mantenere un buon rendimento mentale.

Un flacone contiene ben 150 capsule, che sono sufficienti a coprire 75 giorni di trattamento, in quanto il dosaggio consigliato è di due unità al giorno.

Le compresse sono un po’ voluminose, pertanto alcune persone potrebbero trovare qualche difficoltà nel deglutirle.

Il prodotto si presenta sul mercato con un buon rapporto qualità/prezzo.

 

Pro

Capsule ad alta concentrazione: Le capsule contengono un’alta concentrazione di L-Carnitina e di altre sostanze naturali, che ottimizzano l’assorbimento dei principi attivi, evitando di irritare l’intestino.

Efficiente: L’integratore è molto efficiente, in quanto favorisce il metabolismo dei grassi pesanti, migliora il recupero muscolare e incrementa le prestazioni fisiche e mentali. Prodotto ideale per chi fa regolarmente attività fisica.

Prezzo: Il costo di una confezione è abbastanza vantaggioso e un solo flacone è in grado di coprire il trattamento di 75 giorni.

 

Contro 

Dimensioni capsule: Le compresse sono un po’ grosse, perciò alcune persone potrebbero trovare qualche difficoltà nell’ingerirle.

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5. N2 Natural Nutrition Brucia Grassi Addominale Naturale Termogenico

 

Quello proposto da N2 Natural Nutrition è un supplemento alimentare prettamente per le donne, una scelta dovuta probabilmente a causa della composizione realizzata per un corpo e un metabolismo femmine.

È indicato per le utenti che cercano un valido supporto per perdere peso e ridurre il grasso addominale, tuttavia, affinché il prodotto svolga correttamente il suo lavoro e dia i risultati sperati, è necessario seguire una dieta dimagrante e svolgere attività fisica.

Contiene garcinia cambogia, un potente brucia grassi naturale, caffè verde, estratto di guaranà e rodiola, delle piante in grado di aumentare l’energia, risollevando l’umore e abbassando il livelli di stress.

Inoltre, la formulazione è studiata appositamente per diminuire il senso di fame e migliorare la funzione metabolica.

All’interno della confezione troverete 90 capsule vegetali ricavate dalla clorofilla, sono certificate Vegan poiché prive di ingredienti di origine animale, inoltre non contengono magnesio stearato, glutine e lattosio, caratteristiche che le rendono adatte a tutte le tipologie di utenza.

 

Pro

Ingredienti: Sono tutti di origine naturale, non contengono OGM, conservanti chimici, magnesio stearato, glutine e lattosio.

Efficacia: Molte utenti si dichiarano soddisfatte dei risultati ottenuti, soprattutto chi ha assunto l’integratore in concomitanza di una dieta equilibrata e l’attività fisica costante.

Per le donne: Finalmente un supplemento alimentare brucia grassi ed energizzante prettamente femminile, che difficilmente potrete reperire in commercio.

 

Contro 

Effetti indesiderati: Purtroppo, nei soggetti particolarmente sensibili alle sostanze stimolanti potrebbe essere possibile la comparsa di crampi addominali e nausea.

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6. Integratore Brucia Grassi Elite Extreme. Termogenico dimagrante drenante energizzante

 

Facendo una comparazione fra i tanti integratori alimentari brucia grassi presenti sul mercato, siamo rimasti particolarmente colpiti da questo prodotto proposto da Italian Elite.

Si tratta di una formula che contiene ingredienti selezionati di alta qualità, approvati dal Ministero della Salute.

Le sostanze presenti nell’integratore contribuiscono ad accelerare il metabolismo, aiutano a bruciare rapidamente i grassi, favoriscono la diuresi, depurano l’organismo e incrementano le energie fisiche e mentali.

In questo prodotto sono presenti: tè verde, caffeina, carnitina e aceto di mele. La combinazione di questi elementi è in grado di stimolare il metabolismo e la lipolisi, consentendo al corpo di bruciare meglio i grassi, per trasformarli in energia, favorendo così la perdita di peso.

L’integratore risulta efficace solo se abbinato a un corretto regime alimentare e a una regolare attività fisica.

Il flacone contiene 120 capsule, che coprono il trattamento di due mesi. Il costo di una confezione non è molto alto, anche se il prodotto non può essere annoverato tra gli integratori venduti a prezzi bassi.

 

Pro

Drenante: Tra i vari ingredienti presenti nell’integratore troviamo il tè verde, la radice di zenzero, il peperoncino di Cayenna, la noce di cola, il lampone e il guaranà. Questi elementi combinati  aiutano l’organismo a drenare i liquidi in eccesso, diminuendo la ritenzione idrica.

Energizzante: Le vitamine B6 e B12, la tirosina e il Ginkgo biloba, sono ingredienti che stimolano l’attività cerebrale, potenziano i muscoli e incrementano la resistenza fisica.

Formula vincente: Elite Extreme ha una formula efficiente e naturale, che se viene abbinata a un regime alimentare equilibrato e a una regolare attività fisica, può dare dei risultati sorprendenti.

 

Contro 

Prezzo: Il costo di una confezione non è molto alto, tuttavia non si tratta di un integratore economico. Pertanto se volete risparmiare, vi suggeriamo di optare per un altro prodotto.

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7. NaturalSprint Curcuma e Piperina Plus Alto Dosaggio Vegan

 

L’azienda italiana NaturalSprint ci presenta un prodotto dalle molteplici proprietà: è un immunostimolante e antinfiammatorio grazie all’elevata quantità di curcumine, le sostanze contenute nella radice di curcuma.

Inoltre, protegge le articolazioni e aiuta a diminuire i dolori causati dagli strappi muscolari provocati durante l’attività fisica.

La piperina invece ha un’azione dimagrante: favorisce l’attività intestinale, accelera il metabolismo e contribuisce all’assimilazione dei micronutrienti, come il betacarotene e l’enzima Q10.

Nel flacone sono disponibili 240 compresse vegane di colore arancione (dovuto alla presenza della curcuma), prive di glutine, OGM e lattosio, da assumere per due volte al dì lontano dai pasti principali, fino a un massimo di quattro razioni nell’arco di una giornata.

Il prezzo ci sembra piuttosto conveniente, considerato il numero di pillole, la qualità degli ingredienti e la realizzazione italiana e certificata.

Se vi siete incuriositi e volete sapere dove acquistare Platinum Plus, vi invitiamo a cliccare sul link posto qui in basso.

 

Pro

Confezione: All’interno del flacone troverete 240 compresse, abbastanza per effettuare fino a sei mesi di cura.

Antinfiammatorio: La curcumina è una delle sostanze più adoperate nella medicina tradizionale, poiché ha delle proprietà immunostimolanti e aiuta a combattere le infiammazioni muscolari.

Made in Italy: Il prodotto è realizzato interamente in Italia ed è sottoposto a severi controlli di sicurezza secondo le normative europee vigenti.

 

Contro 

Compresse: Nonostante siano molto piccole, la loro porosità potrebbe renderle un po’ difficili da deglutire. Per questo motivo, consigliamo di assumerle con molta acqua.

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8. Xls Medical Forte 5 Pastiglie Dimagranti Forte

 

Uno degli integratori alimentari più apprezzati e venduti sul web è questo proposto da Xl-s Medical.

Si tratta di un prodotto unico e dalla formulazione molto particolare, poiché contiene okranol, un complesso realizzato unendo varie piante e fibre vegetali, delle quali però non si sa con certezza l’origine né la quantità di principio attivo.

Tuttavia, nonostante sia solo il nome di un marchio registrato, sembra sia davvero molto efficace per combattere i chili di troppo e gli inestetismi della pelle. 

Infatti, Forte 5 è in grado di migliorare il processo digestivo, ottimizzando la normale peristalsi intestinale, accelerando la funzionalità metabolica e riducendo la ritenzione idrica, la prima causa dell’aumento di peso.

All’interno della confezione troverete 180 pastiglie: è necessario assumerne due per tre volte al giorno dopo i pasti principali.

Potrebbe sembrare un prodotto miracoloso, tuttavia, è bene ricordare che affinché funzioni a dovere, è necessario seguire una dieta appositamente studiata per la vostra situazione, ed effettuare delle sessioni di allenamento settimanali.

 

Pro

Diuretico: Oltre a essere un valido dimagrante, Forte 5 è in grado di eliminare i liquidi in eccesso, causa della ritenzione idrica e della cellulite.

Efficace: Secondo i pareri di chi ha provato l’integratore sembra che riesca a far perdere velocemente i chili in eccesso, regolando la motilità intestinale e accelerando il metabolismo.

Confezione: Al suo interno troverete 180 capsule, abbastanza per effettuare una cura di un mese.

 

Contro 

Costo: Nonostante il blister contenga un alto numero di pillole, c’è da dire che il prezzo resta comunque piuttosto elevato rispetto agli altri prodotti recensiti finora.

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Guida per comprare un brucia grassi


Non sapete quale integratore scegliere? Qui di seguito trovate una sezione dedicata alle caratteristiche principali che ogni buon prodotto dovrebbe avere.

Cosa sono i brucia grassi

I brucia grassi fanno parte della categoria dei supplementi alimentari, poiché, grazie al loro principio attivo, sono in grado di modificare delle reazioni che avvengono nell’organismo, migliorandole e apportando benefici.

In particolare, si tratta di integratori atti a velocizzare il processo di dimagrimento, il quale però, ricordiamo, debba avvenire principalmente grazie a una dieta appositamente preparata da un nutrizionista e all’attività fisica costante.

Il nostro corpo per funzionare consuma energia, che viene ricavata dai macronutrienti che assimiliamo attraverso il cibo.

Una buona parte però, se non è dispersa con l’allenamento, viene accumulata nello strato adiposo, dove si immagazzina e tende ad aumentare facilmente.

Un prodotto brucia grassi, dunque, serve a evitare che ciò accada, andando a prelevare i lipidi piuttosto che i macronutrienti per produrre energia.

Tuttavia, come abbiamo anticipato, per ottenere dei buoni risultati è necessario praticare sport e mangiare sano, altrimenti sarà molto difficile poter notare una sostanziale differenza.

 

Perché acquistare un brucia grassi

Nonostante la diminuzione della massa grassa possa avvenire in modo naturale, mangiando meno carboidrati e sottoponendosi a delle sessioni di allenamento settimanali, a volte lo sforzo eccessivo e i troppi sacrifici da fare possono essere un ostacolo.

Capita spesso che, a causa dell’affaticamento e degli obiettivi che appaiono irraggiungibili, si tenda a rinunciare a priori a dimagrire, affogando la propria frustrazione sul cibo e peggiorando persino la propria situazione.

Per questo motivo, chi non ha mai praticato sport, chi è alle prime armi o chi è in sovrappeso, necessita di un supporto in più durante tale processo.

In questi casi, dunque, ci vengono incontro gli integratori brucia grassi, in grado di accelerare l’eliminazione dei lipidi, che grazie alle sostanze presenti all’interno, verranno consumati al posto dei carboidrati ingeriti.

 

Tipologie

Prima di correre a comprare il primo brucia grassi trovato in rete, è bene sapere che esistono vari tipi di prodotti, ognuno con uno scopo e una modalità di azione piuttosto differente.

I più semplici di tutti, ma non meno efficaci, sono quelli drenanti: contengono sostanze generalmente di origine naturale, che aumentano la diuresi e stimolano l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Infatti, quando si comincia una dieta dimagrante, i fluidi sono le prime sostanze a essere perse, nonché causa degli inestetismi della pelle come la cellulite e la ritenzione idrica.

All’opposto, un integratore termogenico fa sì che il corpo aumenti la temperatura, accelerando il battito cardiaco e pompando più sangue. Sono spesso adoperati anche prima del workout, poiché riescono a donare una maggiore energia per affrontare le sessioni più dure.

I soppressori dell’appetito invece, pur essendo molto simili ai precedenti, in più presentano ingredienti in grado di saziare e diminuire il senso di fame.

 

Gli ingredienti principali

I migliori drenanti sono generalmente a base di piante ed erbe officinali, come l’artemisia, l’aloe vera o bromelina, una sostanza presente nel gambo dell’ananas.

Spesso è possibile leggere tra gli ingredienti elementi energizzanti: un esempio sono la caffeina, la capsaicina, il guaranà, oppure amminoacidi come la L-carnitina o la L-tirosina, in grado di promuovere l’assorbimento dei grassi e lo sviluppo della massa muscolare.

Infine, abbiamo i componenti che migliorano la digestione e accelerano il metabolismo: come il gelso, la colina, l’estratto di garcinia oppure la curcuma.

 

Formato

La maggior parte degli integratori brucia grassi è proposto in capsule o compresse, da assumere per tre volte al giorno in concomitanza dei pasti principali.

In alternativa, alcune aziende realizzano supplementi alimentari in bustine da sciogliere in acqua, per stimolare a bere di più e favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso.

Eccipienti

Prima dell’acquisto di un brucia grassi, consigliamo di consultare il proprio medico per conoscere eventuali patologie oppure allergie a uno o più ingredienti.

Inoltre, è bene prestare molta attenzione durante l’assunzione: a differenza di altri integratori contenenti solo vitamine e sali minerali, in questo caso sono presenti sostanze fortemente energizzanti o stimolanti, che potrebbero far aumentare il battito e causare, nelle peggiori delle ipotesi, una cardiopatia.

Per questo motivo, riteniamo sia sempre valido il supporto di uno specialista, che vi sappia indicare quale prodotto possa essere più adatto alla vostra specifica situazione.

 

Costo

Sul mercato è possibile reperire numerosi supplementi alimentari simili, ognuno caratterizzato da un prezzo molto differente l’uno dall’altro. Ciò avviene non solo a causa degli ingredienti che possono essere più o meno validi, ciò è dovuto anche per la tipologia di brucia grassi.

Per esempio, un termogenico potrebbe avere un valore superiore rispetto a un drenante oppure a un soppressore dell’appetito. In ogni caso, il costo può oscillare da poche decine d’euro, senza però superare le centinaia.

Se avete deciso di acquistare uno di questi integratori, vi invitiamo a leggere la nostra classifica dei migliori brucia grassi del 2024 presente in questo articolo.